Tar del Lazio: «Il nuovo Isee non sia applicato ai disabili»
BELLUNO. «È con soddisfazione che apprendiamo l’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso presentato dai familiari dei disabili contro la riforma dell’Isee 2015, che ha introdotto un nuovo meccanismo di calcolo del reddito per l’accesso ad aiuti e a prestazioni sociali agevolate, sfavorevole per le persone con disabilità più gravi». Parole del presidente territoriale Anmil (associazione invalidi e mutilati sul lavoro), Aldo Tollot.
Il Tar ha dichiarato l'art. 4 del Dpcm 159/2013 illegittimo nella parte in cui include nel computo Isee le provvidenze economiche erogate dallo Stato a sostegno della disabilità. Secondo i giudici non è dato comprendere per quale ragione, nella nozione di reddito che dovrebbe riferirsi a incrementi di ricchezza idonei alla partecipazione alla componente fiscale, sono stati compresi anche gli emolumenti riconosciuti a titolo meramente compensativo o risarcitorio a favore della disabilità, quali le indennità di accompagnamento, le pensioni Inps per chi versa in stato di disabilità e bisogno economico, gli indennizzi Inail.
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