Tariffe, il rinnovo dopo 28 giorni

BELLUNO. Si profila una nuova batosta per gli utenti dei cellulari. «Si tratta di un trucco degno dei migliori illusionisti», precisano dalla Federconsumatori. «A parità di costo e nella maggior parte dei casi anche a parità di condizioni cioè minuti e Gb a disposizione, diminuisce il tempo di validità dell’offerta. Se prima quest’ultima era valida 30 giorni, dal due agosto tale limite è stato portato a 28: in pratica si aggiunge una mensilità con un aumento medio del costo a carico dell’utente dell’8%. L’elemento peggiore», sottolinea Guido Mattera dell’associazione di consumatori, «è la grave mancanza di trasparenza nella modifica di tali offerte, effettuata in sordina approfittando del periodo estivo».
Ad attuare questa virata, sono le tre compagnie telefoniche: Tim, Wind e Vodafone. Escluso per ora Tre. Intanto a qualche utente il messaggio di questo cambiamento è già stato fatto recapitare. E mentre per due società la modifica avverrà solo sulle nuove offerte, per Tim, saranno interessate anche le vecchie: i clienti che non volessero sottostare alle nuove condizioni hanno diritto alla disdetta gratuita, rassicurano i consumatori.
Su questa vicenda però è stato interessato l’Antitrust che dovrà esprimersi in merito.
Intanto un’altra azione che la Fedrconsumatori reputa non troppo trasparente è stata messa in campo da Telecom. Da maggio scorso, infatti, le bollette del telefono fisso non sono più bimestrali, ma mensili. Ma la novità riguarda il cambio di piano tariffario per i clienti. «Tutti gli utenti con la linea base da 18,54 euro al mese e chiamate a consumo verranno passati automaticamente alla nuova tariffa Tutto voce con traffico voce nazionale incluso», spiega Mattera. «La stessa cosa avverrà per i clienti che, oltre alle chiamate a consumo hanno la tradizionale adsl a 7 Mega: passaggio alla nuova tariffa con chiamate illimitate verso i numeri nazionali e prezzo che sale da 38 a 44,90 euro al mese. C’è poi Tutto voce a 29 euro al mese: chiamate illimitate verso tutti i fissi e i cellulari nazionali di tutti i gestori».
I cambiamenti porteranno «ad aumenti in bolletta anche per i clienti che non fanno tante chiamate, visto che Telecom non è stata chiara su questo punto, cioè sulla possibilità di aderire al piano tariffario Voce con canone di 19 euro al mese e chiamate a 10 centesimi al minuto. Molti anziani si sono rivolti a noi per dare la disdetta perché i loro consumi non sono così elevati da superare i 20 euro», conclude Mattera. (p.d.a.)
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