Tasi a Pedavena, arriva la stangata

Aumento di 50 euro a famiglia. La giunta: «Lo Stato ci ha tolto ancora fondi»
Pedavena, municipio
Pedavena, municipio

PEDAVENA. Un taglio, l'ennesimo da parte dello Stato, di circa 110 mila euro rispetto al 2014 fa tremare il Comune e presenta il conto ai cittadini, che si vedono aumentare la Tasi per il 2015. In soldoni, che poi è l'unità di misura che interessa di più alla gente, è una stangata di 50 euro in più a famiglia.

L'amministrazione De Bortoli da parte sua è sconsolata: «Si è passati per quanto concerne i trasferimenti di parte corrente dallo Stato al Comune, da oltre 1 milione di euro del 2010 ai circa 610.000 euro stimati per il 2015, ma va anche considerata la continua diminuzione, fino all’azzeramento, delle pur poche risorse che venivano girate Regione», allargano la braccia il sindaco Maria Teresa De Bortoli e i suoi, mentre danno l'annuncio: «Per far fronte ai rilevanti tagli si è reso necessario aumentare la Tasi che nel 2014 eravamo riusciti a contenere con aliquote ridotte e con l'applicazione della stessa solo sulla prima casa».

L'aliquota della tassa sulla prima casa lievita al 2,5 per mille e comporta mediamente un maggior carico di circa 50 euro per nucleo familiare. Nessun ritocco alle altre tasse. Ma è vampiresco il trend degli ultimi anni della diminuzione dei trasferimenti rispetto al milione di euro del 2010: meno 26.400 euro nel 2011, meno 158.400 nel 2012, meno 164.000 nel 2013, meno 280.300 nel 2014 e meno 386.200 quest'anno. Un salasso da quasi 400 mila euro nell'arco di cinque anni, con pesanti ricadute.

L'amministrazione parla di «grave carenza di risorse» e di situazione che mette «a rischio la sopravvivenza dei piccoli comuni di montagna, virtuosi come Pedavena». Il Comune ha dovuto comprimere la spesa corrente, scesa dai 2 milioni 330 mila euro del 2010 ai 2 milioni 220 mila del consuntivo 2014 con una riduzione di oltre 100 mila euro. «La continua e consistente diminuzione di risorse trasferite alla periferia è peraltro avvenuta in modo lineare e il previsto consistente taglio anche per il 2015 pone rilevanti problemi», prosegue il sindaco, «anche se questo bilancio garantisce la continuità nell'erogazione di tutti i servizi sia in termini di quantità che di qualità».

Particolare attenzione è riservata al settore sociale e alla crescita civile della comunità: «Il bilancio nella parte in conto capitale presenta un notevole e articolato piano di investimenti grazie essenzialmente ai fondi dei di confine con l'assegnazione al nostro Comune di oltre 2 milioni di euro per l'annualità 2010-12», dice l'amministrazione. «A questo importo vanno aggiunti altri 500 mila euro di interventi con risorse reperite con fondi di bilancio e da contributi pubblici. È nostra speranza che questo trend di risorse di investimento destinate allo sviluppo economico-sociale continui anche per le prossime annualità, pur essendo Pedavena un Comune non di confine ma di seconda fascia, capace comunque di essere propositivo in tanti settori di interesse e valenza comprensoriale». (sco)

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