Tassa auto, salasso in arrivo per i bellunesi

Aumenti anche del 200% per l'imposta provinciale
Un parco auto
Un parco auto
BELLUNO.
Un altro salasso incombe sulla testa dei bellunesi. Si tratta dell'aumento dell'imposta provinciale di trascrizione (Ipt), dovuta alla Provincia di residenza quando si acquistano auto nuove o usate, previsto dalla norma contenuta nella bozza di Dlgs in materia di autonomia di entrate delle Regioni a statuto ordinario e delle province.  Il decreto è stato approvato dal governo il 31 marzo scorso ed è attualmente all'esame della presidenza della Repubblica quindi suscettibile di ulteriori modifiche.  Il decreto rinvia la disciplina ad un successivo decreto del ministero dell'Economia che deve essere adottato entro i successivi trenta giorni. Ma se passa, per gli automobilisti si prevedono rincari dell'imposta che superano il 200%.  
Come funziona oggi.
Attualmente in provincia di Belluno, l'Ipt è di 181 euro fissi per tutti gli acquisti di veicoli nuovi, a prescindere dai chilowatt ed è composta da 151 euro uguale per tutta Italia più una maggiorazione del 20% (le province potevano incrementare la quota fissa fino ad un massimo del 30%, Belluno ha scelto il 20).  Per quanto riguarda invece l'acquisto di veicoli usati, l'Ipt varia: si passa dai 181 euro fino a 53 Kw per aumentare di 4,2143 euro ogni kw in più.  
Cosa succederà.
Se il decreto andrà in porto, gli aumenti in base ai kw saranno introdotti anche per le compravendite di auto nuove, cioè acquisti soggetti all'Iva con tassa fissa. Praticamente per un'auto che si comprerà in concessionaria, si pagheranno ancora 181 euro fino a 53 kw, mentre la quota salirà per ogni kw, aumentando da un minimo di 3,5119 euro ad un massimo di 4,5655 al kw.  Questo significherà che, ad esempio per una C3 turbo diesel con 66 kw si pagheranno di imposta provinciale non più i soliti 181 euro, bensì 278 se la Provincia deciderà di mantenere l'aumento praticato oggi per le compravendite dell'usato, altrimenti se applicherà il massimo della tariffa per kw si pagheranno 300 euro. La stessa cosa varrà per un'auto più grossa come una Golf Volkswagen con una potenza di 103 kw per cui l'utente pagherà 434 euro (se invece l'aumento è massimo 469). Per una Opel Astra station wagon diesel con 110 kw si spenderanno 464 euro (o 501 euro), per un Suv X3 Bmw con 135 kw la quota salirà a 569 euro di imposta provinciale di trascrizione (o 603 euro se si applicherà l'aliquota massima). E per finire per un'auto di lusso, come una Porche Carrera 4 con 254 kw si potranno sborsare oltre 1000 euro di Ipt.  A lanciare l'allarme è la stessa rivista Quattroruote che definisce «l'Ipt l'imposta più iniqua che c'è». Queste somme, a loro volta vanno aggiunte ad altri costi come gli emolumenti pari, in provincia di Belluno, a 20.92 euro, al bollo pari a 29.24 euro. Quindi, come si capisce, il conto è destinato a salire.  Un salasso che potrebbe bloccare anche il mercato stesso delle auto.  Tutto dipenderà da cosa deciderà il Presidente della Repubblica e se il decreto sarà modificato, altrimenti per i cittadini la mazzata è pronta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi