Tassa soggiorno, si delinea la gestione
CORTINA. L'imposta di soggiorno verrà applicata dal 2016. Ieri mattina in Prima Commissione sono state visionate la bozza di regolamento e la bozza di delibera. Il consiglio comunale voterà la settimana prossima l'applicazione della nuova imposta. Le aliquote saranno poi decise dalla giunta ma per ora non sono state rese note. Per il 2016 gli introiti andranno per l'80% a Cortina Marketing (il braccio operativo della municipalizzata Servizi Ampezzo che si occupa di turismo) e per il 20% alla Fondazione Cortina 2021. Nel 2017 accadrà l'inverso: l'80% alla Fondazione dei Mondiali, che sarà a tutti gli effetti comitato organizzatore dato che l'evento verrà assegnato a giugno 2016, e il 20% a Cortina Marketing. Dal 2018 al 2021 l'intero introito dell'imposta sarà gestito da Cortina 2021 e dal 2022 tornerà tutto a Cortina Marketing.
«La nostra idea è di applicare la tassa di soggiorno», spiega il sindaco Andrea Franceschi, «anche perché i soldi sono sempre meno. Non vogliamo applicare l'Irpef o aumentare l'Imu che per gli alberghi è il minimo. La tassa di soggiorno è una tassa che ormai si paga quasi ovunque e che versano i turisti, non gli albergatori né gli affittacamere. L'idea è di semplificare al massimo le tariffe, senza mettere troppe virgole e troppe esenzioni. Le tariffe le decideremo in settimana. Prendiamo atto che gli albergatori sono contrari; ma va anche detto che una parte è contraria quella che fa capo all'Assoalberghi. Abbiamo alberghi che sono in Assoalberghi, altri in Cortina Turismo, altri stanno fuori da tutto».
Saranno esentati dal pagare la tassa i ragazzi sotto i 12 anni, i militari delle varie forze dell'ordine che pernottano per motivi di servizio e i volontari della protezione civile impegnati in operazioni in loco. La tassa sarà pagata un tanto al giorno per 30 giorni di permanenza. «Dal prossimo anno», spiega Franceschi, «ci troveremo ad affrontare una fase straordinaria che ci vede candidati unici ai Mondiali di sci alpino 2021.Come investiranno i soldi nella Fondazione 2021 lo diranno loro, non appena sarà formalizzata la nascita della stessa. A Cortina Marketing abbiamo, invece, chiesto una bozza indicativa di investimento: è importante sapere come verranno spesi i soldi e poi, quando si vedrà che la tassa garantisce più turisti o eventi che allungano la stagione, si smorzeranno le polemiche. La tassa per noi avrà due sbocchi uno nella promozione sia per i Mondiali, che nei mercati stranieri e uno negli interventi necessari ai Mondiali. Ad esempio gli interventi alla zona di arrivo di Rumerlo non potranno essere pagati dalla società che gestisce le piste e se ne farà carico la Fondazione. Noi come Comune contiamo di invertire 10 milioni di euro per i Mondiali». Perplessi i consiglieri di “Per la Nostra Cortina” che hanno chiesto di sapere prima del consiglio le aliquote che si vogliono applicare, di avere la previsione di spesa almeno da Cortina Marketing e che vengano coinvolti gli albergatori e le categorie che dovranno introitare la tassa.
«Io suggerisco una concertazione prima del consiglio comunale», dichiara il capogruppo Stefano Ghezze, «perché ci deve essere una decisione più serena». La condivisione per Franceschi c'è stata e ci sarà ma non sulla volontà di applicare la tassa, che è una competenza del consiglio comunale, bensì sulle modalità di gestione e di versamento.
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