Tasse bloccate nel bilancio 2018
SOSPIROLO. Tempi celeri. In anticipo sulla consueta tabella di marcia, Sospirolo ha approvato il bilancio di previsione del 2018. L’okay definitivo è arrivato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, con la sola minoranza astenutasi al momento della votazione. «Si tratta di un passaggio importante», spiega poi il vicesindaco Rudy Vallet, «in quanto questa approvazione avviene solitamente nei mesi estivi. Il problema è che, in assenza del bilancio di previsione, il Comune può operare in maniera limitata. Averlo pronto già a febbraio è quindi motivo di soddisfazione».
Nel bilancio, presentato dal sindaco Mario De Bon e dall’assessore Alberto Buzzatti, l’aspetto più importante è il non aumento delle tasse. Per quel che riguarda i lavori pubblici, l’amministrazione si è concentrata soprattutto nel programmare una serie di opere da avviare se possibile prima del voto. Sospirolo infatti eleggerà il nuovo sindaco quest’anno, e ciò non consente di ragionare chissà quanto a lungo periodo. Ad ogni modo è prevista una serie corposa di interventi.
Tra i più importanti la regimazione delle acque in tre punti del territorio: a Gron, nei pressi del campo sportivo, alle Torbe e a Regolanova. In queste zone, infatti, il rischio di allagamenti per strade, case e strutture pubbliche è sempre elevato. 15 mila euro verranno invece destinati all’illuminazione pubblica, con l’installazione di alcuni lampioni fotovoltaici. Importante poi il contributo di 100 mila euro che il Comune metterà a disposizione per l’elettrificazione in Val del Mis. Assieme alle risorse dell’Ente Parco, verrà consentito ad Enel di portare l’energia elettrica fino alla Val Facina. Riguardo l’illuminazione delle gallerie, verrà interpellata invece la Provincia, proprietaria della strada.
Al campo sportivo di Gron si interverrà sui serramenti degli spogliatoi e sul fondo del campo d’allenamento, dove verrà portata nuova sabbia. Non mancheranno poi altri lavori in economia, come ad esempio il posizionamento di un corrimano in cimitero.
Gianluca Da Poian
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