Tavolette anti guano sotto i nidi di rondine «Così le tuteliamo»

Il nucleo guardie zoofile dell’Enpa ha lavorato a Pasqua per montare le protezioni. Sono 24 le dimore censite
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Tavolette sotto i nidi delle rondini per evitare che il guano sporchi i muri e il pavimento dei portici. Il giorno di Pasqua il nucleo guardie zoofile dell’Enpa ha preso una scala, chiodi, martello e buona volontà e ha installato sotto a tutti i nidi di rondine presenti in centro storico delle tavolette di legno. Un’operazione necessaria, per evitare che il guano sporchi un po’ dappertutto.

Era proprio questa la ragione che aveva spinto alcuni commercianti, in passato, a mettere delle griglie davanti ai nidi, per impedire alle rondini di utilizzarli. Si è cercato di sfrattare gli uccelli, ma le rondini non si sono arrese. A Belluno trovano un ambiente salubre e continuano a nidificare. «È un aspetto positivo», sottolinea il sindaco, Jacopo Massaro. «Oltre che essere belle da vedere, le rondini sono anche animali utili: si cibano, fra le altre cose, di zanzare, insetti molto pericolosi sotto il profilo igienico e sanitario».

Un anno fa è partito un progetto per la tutela delle rondini e domenica si è vissuto un passaggio importante. I volontari del nucleo guardie zoofile dell’Enpa hanno terminato il censimento dei nidi e hanno installato sotto a tutti quelli abitati delle tavolette di legno che raccoglieranno il guano. Potranno essere facilmente smontate e pulite. Così dovrebbe risolversi il problema della sporcizia e i nidi non dovrebbero più essere bloccati o distrutti (è un reato penale, va ricordato).

«Sono ormai poche le città italiane dove le rondini nidificano», ricorda Massaro. «Preferiscono ambienti salutari, dove l’aria è pulita. La loro presenza nel nostro territorio è indice della bontà del nostro ambiente». Ma le rondini sporcano, come qualunque uccello. Certe zone dei portici erano oggettivamente poco gradevoli da vedere. In una città che vuole essere turistica, una soluzione andava trovata. Ci ha pensato l’Enpa.

L’associazione ha acquistato le tavolette di legno e le ha montate, domenica. «Abbiamo dato preferenza ai nidi abitati», spiega Cristiano Fant, capo nucleo delle guardie zoofile dell’Enpa. «Domenica ne abbiamo installate una ventina. Ne mancano ancora due o tre, finiremo nei prossimi giorni». I volontari sono intervenuti sotto i portici in piazza dei Martiri, piazza delle Erbe e in via Mezzaterra. In precedenza avevano censito tutti i nidi presenti in città: sono ventiquattro. Significa che nei cieli bellunesi volano oltre un centinaio di rondini.

«Questo progetto è partito un anno fa, dopo la nostra segnalazione dei nidi distrutti», ricorda Fant. «Siamo stati noi a proporre l’installazione di tavolette sotto i nidi, per tutelare le rondini. Una volta che lo creano, tendono a tornare sempre nello stesso posto, anche i piccoli. Dunque è importante proteggerli».

Se i nidi abitati sono ventiquattro, ce ne sono altri tre in costruzione. «Monitoreremo la situazione nel tempo», conclude Fant. «La gente che ci ha visto lavorare ha gradito il nostro intervento. Le persone sono affezionate alle rondini, e questo progetto va nella direzione di tutelarle».

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