Tavolo sindacale per Veneto Strade

Domani prima alla Cgil poi in Provincia per avere garanzie sui soldi e sul futuro dei 90 dipendenti

BELLUNO. La questione Veneto Strade sarà trattata domani al tavolo della Camera del Lavoro tra la Filt Cgil, le rsu e la società stessa. Da qui il gruppo si sposterà a palazzo Piloni dove la presidente Daniela Larese Filon ha deciso di incontrare tutti i protagonisti. A dire la verità venerdì scorso, nel corso dell’assemblea dei sindaci a Villa Patt, la segretaria della Filt, Alessandra Fontana aveva chiesto a Provincia e Veneto Strade di aprire un tavolo sindacale direttamente nella sede della Cgil, visto che l’argomento è quello di definire la situazione dei 90 lavoratori che dal primo marzo, per come stanno ad oggi le cose, entreranno in cassa integrazione straordinaria.

«Vorrà dire che ci troveremo prima alla Cgil per un incontro tra la parte sindacale e il direttore generale della società stradale, Silvano Vernizzi. E da lì ci sposteremo alle 9 a palazzo Piloni», precisa Fontana che aggiunge: «Il tavolo è propedeutico all’assemblea dei soci di Veneto Strade che si svolgerà venerdì, e che sarà seguito dal Cda, l’unico organo chiamato a revocare il provvedimento della cassa integrazione. Se in quell’occasione potessimo giungere a quell’appuntamento con un documento siglato dalle parti in cui la presidente Larese Filon si impegna a garantire le risorse necessarie per il funzionamento della società stradale da qui al 31 dicembre, Vernizzi potrebbe andare nelle banche a chiedere il prestito in attesa del pagamento».

Per Fontana il fatto che dal governo siano arrivate rassicurazione sulle risorse che saranno trasferite alla Provincia di Belluno (ricordiamo i 5 milioni inseriti nell’emendamento al decreto Milleproroghe votato al Senato e poi le rassicurazioni del sottosegretario Bressa al presidente veneto Zaia in merito a nuove risorse tramite il decreto degli enti locali) è un elemento importante perché «la presidente di palazzo Piloni si impegni a garantire le risorse a Veneto Strade. E d’altra parte questo documento, checché ne dica la stessa Larese Filon, lo deve firmare solo lei in quanto secondo soggetto firmatario della convenzione con Veneto Strade. I lavoratori chiedono garanzie per il loro futuro. Una volta vinta questa battaglia, ci sarà poi l’altra da vincere quella per l’unicità della gestione della rete viaria».

Venerdì partiranno due pullman dal Bellunese per la manifestazione a Mestre davanti Veneto Strade.

Paola Dall’Anese

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