Teatro, domani il Tib firmerà la proroga dei servizi tecnici

I dipendenti della cooperativa si augurano «che l’impegno della Fondazione venga onorato» Resta da sanare la perdita d’esercizio. Savasta (Lega): «Gli enti emettano i cosiddetti Boc»
In teatro comunale premiazione del concorso per le scuole 'Lettura e pensiero' - Il Teatro Comunale di Belluno la cui gestione e' oggetto di un'aspra polemica
In teatro comunale premiazione del concorso per le scuole 'Lettura e pensiero' - Il Teatro Comunale di Belluno la cui gestione e' oggetto di un'aspra polemica

di Paola Dall’Anese

BELLUNO

Si terrà domani alle 12 nella sede della Fondazione Teatri, in viale Fantuzzi, la firma per la proroga al Tib, fino al 30 giugno 2012, dei servizi tecnici e di accoglienza del teatro comunale alle stesse condizioni del contratto scaduto la settimana scorsa.

La rassicurazione alla cooperativa sulla firma è venuta ieri durante un incontro tra una rappresentanza del Tib e il presidente della Fondazione, Mario Neri. «Il teatro, a partire da oggi, sarà aperto per garantire il normale svolgimento delle attività nel rispetto della normativa vigente», scrivono in una nota i lavoratori della cooperativa che «attendono fiduciosi che questo impegno da parte della Fondazione Teatri, venga onorato, certi che il presidente darà seguito alle sue parole di oggi (ieri per chi legge, ndr) nell’interesse del teatro e della città, a tutela del sereno proseguimento del lavoro di Tib per la comunità».

Ma se un problema è stato risolto, resta aperto quello relativo al ripianamento della perdita di 160mila euro, per cui l’altro ieri Neri aveva prospettato il prelievo del fondo di garanzia della Fondazione stessa. Ma su questo punto interviene la Lega Nord, col suo segretario della sezione cittadina, Jacopo Savasta che ribadisce il suo “no” a questa manovra, precisando l’estraneità del partito alla perdita. «Il Carroccio si chiama fuori da tutte le iniziative precedenti e alle spese che hanno portato a questa situazione», sottolinea Savasta che aggiunge: «Per quanto riguarda la perdita d’esercizio resta il nostro divieto a toccare il fondo patrimoniale», suggerendo, in modo provocatorio, a questo punto l’intervento dei comuni «tramite l’emissione di Buoni ordinari del Comune i cosiddetti Boc. Se le amministrazioni ci faranno stare senza teatro per questo disavanzo, allora per prima cosa metta i soldi chi ancora non l’ha fatto e poi si inventino qualcosa per ripianare la perdita».

Soddisfazione sul ritorno al Tib del custodato esprime anche la coordinatrice comunale del Pd, Irma Visalli. «E’ finita come auspicavamo anche se questa vicenda è espressione delle peggiori dinamiche politiche che i cittadini faticano a capire. La cosa drammatica è che non appare da tutta questa storia una linea politica culturale di Palazzo Rosso».

Per Visalli, inoltre, questa proroga dimostra che «la cooperativa è l’unica che è in grado di fare queste cose nel nostro territorio, dimostrando competenza e professionalità. Il sindaco Prade, che ha permesso all’assessore Passuello di sfogare le sue battaglie, ha dimostrato l’incapacità dell’amministrazione di fare pluralismo, cioè di prendere tutti i soggetti per il lavoro che sanno fare».

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