Teatro, il vicesindaco di Belluno contro l’assessore alla cultura Passuello
BELLUNO
«Siamo arrivati all’epilogo e quanto si temeva è avvenuto. La brillante gestione dell’assessore alla cultura, Passuello ha portato la Fondazione Teatri a non avere progettualità». Non risparmia le critiche il vicesindaco Leonardo Colle dopo le ultime notizie sull’ente culturale e sul suo futuro così nebuloso tra debiti e contributi dimezzati dei soci.
Intanto l’assessore Maria Grazia Passuello ha inviato a tutte le associazioni culturali e anche alla Fondazione una lettera invitando tutti lunedì ad un confronto per «elaborare delle idee innovative per far fronte a questo momento economicamente difficile per tutti. Le sfide di questi momenti vanno affrontate con capacità, preparazione e competenza. Per superarle serve uno sforzo condiviso per creare una rete di relazioni e un lavoro di sinergia tra pubblico e privato. Aprendoci anche a comunità diverse, soprattutto», precisa Passuello, «per confrontarci con metodi e processi culturali diversi. Serve un diverso modus operandi».
Per quanto riguarda la Fondazione Teatri, l’assessore pensa che «assessorato ed ente devono condividere obiettivi comuni nel produrre programmazione. Devono diventare due punti di riferimento e fare tra loro sinergia».
Ma questi buoni propositi non bastano al vicesindaco. «Il fondo patrimoniale della Fondazione viene utilizzato per pagare i debiti, non per fare cultura. Anzi, dalle parole del presidente non ho sentito alcun riferimento alla programmazione e nè proposte per il 2012. Si parla di assumere un direttore tecnico che costerà almeno 35mila euro all’anno oltre ad una segretaria che potrebbe rappresentare una spesa di 25mila euro, per un totale di 60mila euro. Il Tib costava 50mila euro e lo avevamo già qui e conosce la nostra realtà. A quanto pare quelle del Tib, che parevano cifre esorbitanti, sono ancora le più abbordabili».
Colle se la prende anche con le polemiche sorte in questi mesi intorno alla Fondazione, a suo dire «finalizzate esclusivamente per colpire il Tib. Questa guerra ha dissanguato la Fondazione e farà scappare Cariverona grazie alla mancanza di programmazione del nostro assessore alla cultura». E poi la critica politica: «Del futuro della Fondazione Teatri si vuole continuare a parlarne nella sede del Pdl, oppure vogliamo discuterne in giunta?».
Il vicesindaco riporta poi il tema sulla proposta della residenza teatrale. «Vorrei ricordare al sindaco, che aveva avuto il mandato per perorare questa proposta, mandato mai ottemperato e che il comitato Amici del Tib ha raggiunto quota 500. Qui ci stanno portando allo sfascio. La soluzione ce l’abbiamo in casa, invece si propone di chiedere aiuto all’esterno per non ammettere di aver imboccato la strada sbagliata. E’ come un treno che si schianta contro un muro, se si potesse rappresentare visivamente questa situazione». (p.d.a.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi