Teatro, la gestione divisa tra tre soggetti
BELLUNO. Una conduzione a tre per il teatro comunale di Belluno. È questa la strada che sta percorrendo il comune di Belluno, tramite il lavoro intenso, che sta portando avanti in questi mesi l’assessore competente Claudia Alpago Novello, per avviare il progetto di residenza teatrale.
I tre soggetti che sono stati coinvolti sui quattro che erano rimasti in lizza sono tutti di connotazione locale e sono il Tib Teatro, l’associazione giovanile bellunese Slow Machine e il Circolo cultura e stampa. Quest’ultimo avrà un ruolo un po’ particolare all’interno della residenza tanto che l’amministrazione comunale sta valutando in queste settimane le modalità della sua presenza. Gli incontri tra le tre realtà culturali stanno procedendo a ritmi serrati per giungere a breve alla definizione della convenzione che si stipulerà tra comune, Fondazione e associazioni.
La gestione condivisa tra Tib, Slow machine e Circolo di Boito sarà una vera e propria novità perché rimette a contatto e in dialogo soggetti i cui rapporti si erano fatti complicati nel tempo. Ora invece potranno lavorare tutti insieme, ma con spazi e incarichi diversi. Ognuno quindi avrà un suo ruolo: al Tib spetterà oltre alla produzione teatrale che spartirà con l’associazione culturale giovanile bellunese, anche la parte tecnica relativa alla presenza di maschere, e tutto quanto afferisce al buon svolgimento di uno spettacolo, come sta facendo già adesso con un contratto in prorogatio rispetto al precedente accordo.
Per il Circolo si sta pensando a un ruolo particolare, come si diceva, probabilmente più orientato alla cura della formazione e per tutta una serie di azioni che il Comune sta in queste settimane definendo.
La residenza teatrale, che sarà sancita entro la fine dell’anno, potrà diventare completamente attiva in ogni suo aspetto dal 2014 a partire dalla programmazione della nuova stagione teatrale che presenterà un unico cartellone, riunificando quindi le diverse produzioni.
Il coordinamento dei vari soggetti, le concessioni del teatro, il calendario e il rispetto il regolamento sarà in capo alla Fondazione e al suo presidente Renzo Poloni.
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