Teatro La Sena di Feltre, via libera ai lavori per arrivare a trecento posti

La giunta approva l’intervento con ascensori e vie d’esodo: porterà la storica struttura alla sua capienza originaria

Entro il 2019 il teatro della Sena sarà riconsegnato alla storia delle sue origini, con una capienza di quasi trecento posti a sedere (attualmente sono 130). Ma, diversamente dalle origini, con un intervento di “bioingegneria” che costa due milioni e trecentomila euro provenienti dai fondi di confine annata 2011, la struttura sarà dotata di vie d’esodo veloci e sicure in caso di incendio o calamità, anche per chi ha ridotta mobilità.

Previsti anche ascensori modulari per raggiungere i tre ordini di palchetti e il loggione, di un sistema di viabilità interna ed esterna per entrare e uscire da via Beccherie senza disturbare la “scena”. E persino di una camera neutra per persone in attesa di soccorso.



Si è allo stralcio otto bis, hanno spiegato gli assessori Adis Zatta e Alessandro Del Bianco, che consente la messa in sicurezza della “piccola Fenice”, restituita alla città con la capienza massima. Sarà garantita secondo i criteri di sicurezza per visitatori e artisti e con un colpo d’occhio, grazie all’ascensore a vetrate, sulla riqualificazione archeologica in essere e in divenire, quando anche il Belvedere tornerà a riappropriarsi della sua definizione originaria.

Il lungo iter per il recupero del teatro de la Sena ha imboccato la strada completa per il ritorno al “futuro– futuristico”. La giunta comunale di Feltre ha infatti approvato il progetto definitivo che riguarda l’ultimo stralcio dei lavori per la realizzazione di alcuni impianti e delle vie d’esodo (scale, ascensore e montacarichi) in grado di rendere la struttura rispondente a tutte le normative in tema di sicurezza e quindi agibile per la sua intera capienza. Saranno infatti accessibili anche i tre ordini di palchetti e il loggione che rendono la” piccola Fenice” un autentico gioiello dell’architettura veneta e non solo.



La conferenza dei servizi, con tutti i suoi componenti (dalla Soprintendenza ai Vigili del Fuoco all’Usl 1 Dolomiti) ha dato il proprio parere favorevole. «Siamo così ad un punto di svolta decisivo: dopo circa 90 anni il teatro tornerà disponibile nella sua interezza. I sistemi di sicurezza progettati dagli studi Martini di Mogliano e Berlucchi di Brescia e dal geologo Vittorio Gennari di Portogruaro potranno diventare materia di studio», commenta l’assessore ai lavori pubblici del comune di Feltre, Adis Zatta.

«Tutti i livelli della struttura saranno in collegamento tra loro. L’edificio è sorretto da una struttura in micropali per salvaguardare il patrimonio archeologico che si trova ai suoi piedi, appalteremo i lavori, che puntiamo a concludere entro la fine del 2019».



«Sul piano culturale», ha evidenziato l’assessore alla cultura e al turismo Alessandro Del Bianco, «la possibilità di poter disporre di un teatro da trecento posti rappresenta per Feltre una sorta di piccola rivoluzione: potremo infatti pensare, e organizzare, una stagione teatrale a pieno titolo. Con questi lavori si completa inoltre un altro tassello fondamentale del percorso archeologico cittadino. I lavori di messa in sicurezza della Sena», conclude, «ci consentono peraltro di completare il percorso archeologico cittadino che si concluderà con l’inaugurazione del museo archeologico nella primavera del prossimo anno». –


 

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