Teatro, sono cinque i candidati

Per la residenza in lizza i bellunesi Tib, Slow Machine e il Circolo Cultura e stampa

BELLUNO. Cinque manifestazioni di interesse per la futura residenza teatrale di Belluno. Tante sono le proposte giunte nelle settimane scorse. Tra queste l’amministrazione comunale, assieme alla presidenza della Fondazione Teatri delle Dolomiti, dovrà individuare il soggetto che prenderà la gestione del teatro secondo quanto indicato nella convenzione che andranno a firmare.

Si tratta di associazioni ed enti presenti in parte nel territorio bellunese, in parte provenienti da fuori.

I cinque partecipanti, quindi, sono la cooperativa Tib Teatro di Belluno, il Circolo cultura e stampa, che si è presentato in associazione temporanea di imprese con altri soggetti, e l’associazione teatrale bellunese Slow Machine. Per quanto riguarda le proposte “foreste,” ci sono l’associazione Giocasta di Vittorio Veneto, la stessa che aveva partecipato due anni fa al bando della Fondazione, e la società triestina Golden Show, che lavora col teatro comunale di Trieste.

Cinque candidati che ora passeranno sotto il vaglio del gruppo formato dall’assessore comunale Claudia Alpago Novello, dal presidente della Fondazione Teatri, Renzo Poloni e da alcuni consiglieri. Gruppo chiamato ad analizzare le manifestazioni di interesse.

«Presto incontreremo alcune di queste associazioni per capire meglio la loro proposta e approfondirla. Qui, infatti, stiamo parlando del teatro di Belluno ed è una cosa seria», precisa Alpago Novello, che anticipa che «entro breve, ma senza fretta, arriveremo alla definizione della convenzione per la residenza teatrale».

Stando alle indiscrezioni, alcune di queste cinque associazioni non presenterebbero i requisiti che erano stati previsti nell’avviso del Comune di Belluno e della Fondazione.

«Contiamo entro la seconda metà di ottobre di poter firmare la convenzione e quindi trovare il soggetto che possa gestire il teatro», sottolinea Poloni.

Intanto il teatro comunale è stato aperto dalla Fondazione nel corso delle manifestazioni degli alpini. «La convenzione temporanea con il Tib che avevo proposto non è andata in porto e così ho gestito insieme ad altri soggetti che sono presenti sul territorio l’apertura del Comunale. Faremo così anche per gli eventi di Oltre le Vette, la rassegna che andrà in scena a breve», conclude il presidente della Fondazione Teatri.

Nei prossimi giorni quindi ci saranno gli incontri con le associazioni. Poi la scelta. (p.d.a.)

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