Telebelluno compie 40 anni in diretta da piazza Martiri

BELLUNO. Quarant’anni e non vederli. Compleanno tondo tondo per Telebelluno Dolomiti, che ha spento le candeline in diretta, dalla terrazza del caffè Manin. Una trasmissione speciale, lunga un...

BELLUNO. Quarant’anni e non vederli. Compleanno tondo tondo per Telebelluno Dolomiti, che ha spento le candeline in diretta, dalla terrazza del caffè Manin. Una trasmissione speciale, lunga un pomeriggio, che ha battuto la storia in bianco e nero e a colori di una delle prime emittenti a livello nazionale. In principio, era Teledolomiti, poi è nata Telebelluno e infine c’è stato il matrimonio Telebellunodolomiti, che dura ancora oggi. Per non parlare delle radio collegate: da una parte Radioteledolomiti e dall’altra Radio Longarone e Studio 2. Generazioni di giornalisti e speaker si sono formate tra lo storico palazzo Minerva, via del Cansiglio e ora via Zuppani. Adesso c’è chi porta i capelli bianchi o ne ha pochi, chi sta cominciando a fare questo mestiere e chi non c’è più.

Come dalle teche della Rai, sono stati ripescate immagini, più o meno d’epoca: la cronaca quotidiana dai telegiornali e dai rotocalchi, prima con l’immancabile fondale in legno ricoperto di moquette e poi con il più tecnologico chroma key; i grandi eventi, su tutti l’elezione di Papa Luciani o le vacanze in Cadore dei suoi successori e le cronache dagli stadi e dai palazzetti, da quando lo sport della provincia frequentava la serie A con Pallavolo Belluno e Alleghe e Cortina hockey. Senza scordare le Universiadi 1985 o le imprese dei fondisti.

Un viaggio appassionante, a voce bassa o a squarciagola e non senza qualche lacrima di nostalgia o anche di dolore per qualche pioniere, che se n’è andato, ma non è stato dimenticato. Tanti auguri. (g.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi