Teleferica turistica ad un passo dalla realtà
La zip-line collegherà Canacede a Celat, i lavori inizieranno a giugno e termineranno in agosto
SAN TOMASO.
La zip-line a un passo dal divenire realtà. Nel prossimo consiglio, l'amministrazione comunale di San Tomaso approverà il progetto definitivo per realizzare una teleferica turistica, una zip-line appunto, in modo da collegare per via aerea Canacede a Celat. Il sì all'opera doveva venire già dalla seduta consigliare di giovedì, ma il voto è stato rimandato perchè è giunta un'osservazione da un privato. Niente paura, però. Secondo il sindaco Moreno De Val il progetto non è in discussione, anzi. «A metà giugno potrebbero partire i lavori e ad agosto inaugureremo il tutto», dice il primo cittadino.
Il percorso.
La teleferica, che ha un precedente di successo in quella di San Vigilio di Marebbe in provincia di Bolzano, partirà a quota 1320 metri in località Canacede. «Da lì - spiega De Val - dopo una discesa di 600 metri sospesi nel vuoto, l'utente approderà a Costoia ad oltre 1200 metri di altitudine. Infine sarà la volta dell'ultimo tratto con destinazione Celat, il capoluogo di vallata (600 metri slm). In questo segmento si passerà anche per il punto più alto dal suolo, 170 metri». Lungo il percorso si raggiungerà una velocità di 80 km/h. All'arrivo, la persona sarà accolta da una struttura in legno, mentre alla partenza e all'intermedio è prevista la realizzazione di un palo, anch'esso di legno, con terrazzo di 3x3 metri ricoperto da una tettoia.
Il costo.
La zip-line sarà realizzata e gestita dalla società "Martello Teleferiche" di Vallada attraverso un project-financing: il progetto è pubblico e lo realizza il privato. «Le spese che il Comune dovrà sostenere - spiega Moreno De Val - si aggirano sui 15 mila euro che serviranno per mettere in sicurezza i cavi dell'Enel che passano sotto la teleferica rivestendoli in plastica, per pagare i diritti di sorvolo e per la pubblicazione degli atti relativi sul giornale». «Per il resto - prosegue il sindaco - si arrangerà la ditta, mentre all'ente pubblico verrà garantita un'entrata economica che dipenderà anche dal flusso di turisti».
Le finalità.
Incuneato tra la Valle del Biois e l'area del Civetta, San Tomaso si trova fra due "giganti" del turismo locale, ma vuole comunque ritagliarsi il suo spazio, magari appoggiandosi proprio ai vicini consorzi turistici. «Vogliamo che diventi una struttura per tutto l'Agordino - dice il sindaco - e per questo vorremmo discutere con gli operatori turistici di Alleghe e Falcade per inserire anche questa attrattiva nelle proposte che il nostro territorio potrà offrire ai turisti. Inoltre stiamo elaborando un'idea assieme ai gestori: creare dei pacchetti turistici con delle escursioni per sentieri, condotte da apposite guide, che partendo da qualunque posto approdino a Canacede e scendano in zip-line. Infine puntiamo anche alla stagione invernale con un bus navetta che condurrà la gente dal parcheggio degli impianti sportivi alla partenza della teleferica».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video