Tenta di rubare 90 euro alla sala slot: arrestato
PONTE NELLE ALPI. «Quella cambiasoldi mi ha rubato 50 euro»: se il primo tentativo gli fosse andato per il verso giusto, si sarebbe messo in tasca gratis la banconota. Perché quei 50 euro nella cambiasoldi non li aveva evidentemente mai inseriti. Diego Omidio, 32 anni, residente a Quantin di Ponte nelle Alpi, nella serata del giorno della Liberazione e di San Marco ha preso di mira la sala slot “Santi Apostoli” a Cannaregio 5641. Disoccupato e con alcuni precedenti, Omidio aveva deciso di recuperare illecitamente un po’ di soldi. E ha provato con la tecnica della banconota rubata. Ha fatto finta di armeggiare con la cambiasoldi, poi ha chiamato il cassiere della sala slot per lamentarsi. L’addetto ha immediatamente verificato se ci fosse qualcosa che non andava, ma era tutto regolare.
Davanti alle rimostranze continue di Omidio, tuttavia, l’addetto della sala slot gli ha proposto di tornare il giorno dopo per presenziare a un controllo dell’apparecchio da parte di un tecnico. Ma pur di non attendere l’indomani per le procedure di verifica e tenuto conto che lo stratagemma della cambiasoldi difettosa non gli aveva dato i risultati sperati, il bellunese ha deciso di procurarsi il denaro in un altro modo, decisamente fai-da-te. Eludendo la sorveglianza dell’addetto, Omidio ha armeggiato con lamine e levette metalliche fino a riuscire a forzare la serratura del cambiasoldi, mettendo così le mani sul denaro, 90 euro in tutto.
Ma il furto, oltre che lo strano atteggiamento dell’uomo, non è passato inosservato al personale della sala slot che nel frattempo ha lanciato l’allarme al centralino del 112. Una pattuglia dei carabinieri del Nucleo natanti è arrivata a Santi Apostoli mentre Omidio era ancora dentro la sala slot. Alla vista dei militari, il 32enne ha cercato di sbarazzarsi dei contanti, provando così in extremis a scongiurare conseguenze penali per il suo gesto.
Ma ad incastrare il bellunese, oltre alla denuncia dell’addetto, c’erano anche i filmati dell’impianto di videosorveglianza interno alla sala slot che avevano ripreso l’intero tentativo del ladro di impossessarsi dei soldi. Il 32enne, su disposizione del pubblico ministero di turno Massimo Michelozzi, è stato quindi arrestato con l’accusa di furto, oltre che per il fatto di essere stato trovato in possesso di arnesi da scasso nonostante le precedenti condanne per furto, ricettazione e truffa.
Ieri mattina Diego Omidio è comparso davanti alla giudice Daniela Defazio per il processo per direttissima. Il difensore del bellunese ha chiesto i termini a difesa. I 90 euro sono stati restituiti al proprietario della sala slot.
Rubina Bon
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