Tentata violenza sessuale ma nessun collega ha visto

PIEVE DI CADORE. L’ultima testimone non ha visto nulla. Come tutti gli altri che, prima di lei, avevano giurato di dire la verità e non nascondere nulla. Il processo a un operaio per tentata violenza...

PIEVE DI CADORE. L’ultima testimone non ha visto nulla. Come tutti gli altri che, prima di lei, avevano giurato di dire la verità e non nascondere nulla. Il processo a un operaio per tentata violenza sessuale a una collega (un palpeggiamento) in un’occhialeria del Cadore è arrivato in fondo e mancano soltanto discussione e sentenza previste per il 2 marzo, alle 9.30.

La teste finale non poteva vedere alcun approccio, perché eventualmente si sarebbe verificato in un luogo non visibile dal posto di lavoro. Le è stato raccontato e se n’è parlato in azienda con incredulità e meraviglia. Ci sono delle battute, magari pesanti, non di più.

La parte offesa aveva raccontato che stava aspettando di salire al piano superiore, quando l’imputato, difeso da Mauro Gasperin, è arrivato da dietro e l’avrebbe afferrata sopra la vita, prendendole la mano sinistra e cercando di farsi toccare nelle parti intime, accompagnando tutto con frasi sulla sua virilità. Lei ha cercato di proteggersi il seno con le braccia e l’ha denunciato. (g.s.)

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