«Terme a Caprile?Troppi soldi da anticipare»

Intervista a Gloria Pianezze, sindaco di Alleghe. La sua verità sul rifiuto del contributo di 500 mila euro per la realizzazione di un tunnel sulfureo lungo 25 metri

La fonte solforosa di Alleghe
La fonte solforosa di Alleghe

 

ALLEGHE

«Finiamola di parlare di centro termale: le terme a Caprile non ci sono oggi e non ci sarebbero state nemmeno con il finanziamento».

Gloria Pianezze, sindaco di Alleghe, la sua verità sul rifiuto del contributo di 500 mila euro per la realizzazione a Caprile di un tunnel sulfureo lungo 25 metri, l'ha già spiegata. Tuttavia ci sono ancora alcuni punti che a suo giudizio una parte dell'opinione pubblica non ha capito. Le terme non sono terme. Per prima cosa Pianezze ci tiene a sottolineare un aspetto. «Si continua a parlare di terme o di centro termale – dice – ma vorrei che si sapesse che oggi a Caprile c'è solamente una sorgente di acqua solforosa. Dirò di più: il centro termale non ci sarebbe stato nemmeno con la realizzazione del tunnel». I benefici devono ancora essere valutati.

Pianezze non ci sta neppure a passare per quella che ha rinunciato a un'acqua miracolosa. «Fermi – spiega – i benefici che ad oggi sono stati accertati dagli studi dell'università di Padova sono puramente di carattere estetico e dermatologico. Nient'altro. Certo, era stato discusso con l'Usl 1 un progetto per valutare anche gli altri effetti: il direttore generale Antonio Compostella aveva dato la propria disponibilità a utilizzare il personale dell'Usl fuori dell'orario di lavoro per approfondire le cose e capire se oltre all'aspetto cosmetico, l'acqua avesse anche effetti curativi a livello otorinolaringoiatrico. Chiaro che, se l'Ulss avesse fatto questo lavoro, sarebbe stato il Comune a dover finanziare».

«Non posso esporre economicamente il mio Comune».

Il terzo punto della difesa-Pianezze è proprio quello che fa riferimento ai soldi. Troppi, secondo il sindaco, quelli che il Comune avrebbe dovuto anticipare in una situazione che già lo vede sotto pressione. «I 500 mila euro che sarebbero arrivati per finanziare il tunnel – sottolinea Pianezze – avrebbero dovuto essere anticipati dal Comune che, solo dopo l'esecuzione dei lavori e la trafila burocratica, li avrebbe avuti indietro. Tutto ciò in un periodo non felice per le casse comunali. Ricordo soltanto due cose: la prima è quella che a fine anno ci troveremo con un buco di 350 mila euro per la vicenda legata alla gestione di Bim Gsp. La seconda è la fidejussione che abbiamo firmato per poter ottenere in anticipo il 40% del contributo regionale di un milione e 100 mila euro per la costruzione delle due caldaie a cippato. Ecco: in questa situazione io non posso permettermi di mettere a rischio il bilancio dell'ente e gli stipendi dei dipendenti».

Le porte del municipio sono aperte. Nella lettera pubblicata sabato alcuni “giovani alleghesi” rimproveravano però al sindaco di dire no ai soldi per il tunnel e sì a quelli per il nuovo parquet della palestra delle medie. «Mi sembra di aver individuato chi sono i mittenti di quella lettera – dice Pianezze – e se sono quelli che penso io tanto giovani non sono. Comunque non rispondo a chi non ha il coraggio di firmarsi, ma invito chiunque voglia avere dei chiarimenti a venire in municipio».

Mancanza di tatto. A Gloria Pianezze non è infine piaciuto l'intervento del sindaco di Rocca Pietore che si è detto disponibile a realizzare il tunnel a Saviner nel proprio comune. «Ognuno può esprimere liberamente le proprie idee – conclude il sindaco di Alleghe – ci siamo sentiti al telefono e gli ho detto che non mi sarei aspettata solidarietà, ma almeno una telefonata prima di uscire con quelle dichiarazioni. D'altronde è come se lui dicesse no a Vascellari per le strutture a Malga Ciapela e gliele facessi fare io a Malga Pioda, no?».

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