Terremoto, paura ma nessun danno

Mattinata di sopralluoghi ad Alano. Il sindaco Bogana: «Lavori antisismici alle scuole fermi per il patto di stabilità»

ALANO DI PIAVE. Nessun danno a cose o persone, solo spavento. Spavento e rabbia, perché il terremoto se ne frega dei patti di stabilità e dei vincoli burocratici ma il Comune di Alano invece si trova con le mani legate, e ancora non è riuscito a far partire i lavori già previsti per l’adeguamento antisismico delle scuole.

È questa l’aria che si respirava ieri ad Alano, all’indomani del terremoto di martedì sera che ha avuto l’epicentro proprio nel territorio comunale.

«Non ci sono stati danni a cose o a persone», spiega il sindaco Serenella Bogana, «l’epicentro è localizzato in una zona non urbanizzata in montagna e la fortuna è stata quella. La paura certo c’è stata, il terremoto arriva sempre inaspettato. E forse ad amplificare la paura ci si è messo il fatto che fosse in corso un temporale terribile sulla zona, con lampi e tuoni. Ma se facciamo una riflessione allora dobbiamo tener conto che siamo in zona sismica 1, quindi fortemente sismica, con livello di attenzione alto».

La macchina della protezione civile, sottolinea peraltro il sindaco Bogana, ha funzionato perfettamente: «Dalla Regione all’Unione monotana, dalla protezione civile ai vigili del fuoco, un minuto dopo la scossa erano tutti allertati, la risposta è stata velocissima».

«Già nella notte io sono partita in macchina per un giro di sopralluoghi», spiega il sindaco, «ma al buio e con la pioggia battente non è stato possibile verificare eventuali danni. In mattinata abbiamo ripetuto un giro con gli assessori e i consiglieri e abbiamo constatato che non ci sono stati danni, proprio grazie al fatto che l’epicentro era in una area montuosa. Segnalazioni di danni da parte dei cittadini non ne abbiamo avute, dunque tutto è in ordine».

Passata la paura, però, resta la rabbia. Perché per fronteggiare il rischio sismico ci sono lavori già previsti e che Alano intende fare, ma che sono bloccati dal patto di stabilità. «Siamo al lavoro, abbiamo progetti e tutto quel che serve», dice il sindaco di Alano, «ma c’è questo patto di stabilità che ci sta strangolando e non ci permette di fare gli interventi nei tempi che vorremmo. Una parte di edifici scolastici infatti è nuova, ma vogliamo intervenire sulla scuola primaria che ha bisogno di lavori di consolidamento e di manutenzione anche a livello antisismico. Non c’è un pericolo impellente, ma c’è la massima attenzione, e dopo questo terremoto vogliamo provare a farci sentire».

Il sindaco, così, già ieri pomeriggio ha convocato la sua giunta per valutare che passi muovere, appellandosi anche alla prefettura, per far partire al più presto i lavori antisismici all’elementare. La normativa sul patto di stabilità è nazioale e anche la prefettura probabilmente non può far molto, ammette il sindaco Bogana, ma un segnale intende comunque darlo.

Stefano De Barba

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