Testimonia e gli contestano due reati
QUERO VAS. Bugia e calunnia su un incidente stradale. L’albanese Saimir Serjanaj si è messo nei guai, testimoniando davanti al giudice di pace sulla causa per risarcimento danni intentata dal romeno Cristian Daniel Aflorii nei confronti dell’assicurazione. Ha detto di essere stato alla guida della Mercedes coinvolta e che a bordo non c’era quest’altra persona, che arriverà solo in un secondo momento a sua richiesta e al volante di un’altra auto.
Secondo la procura della Repubblica, invece, al volante c’era un certo Marian Luncan e Aflorii era tra i passeggeri.
Oltre alla falsa testimonianza, all’imputato viene contestata anche la calunnia nei confronti di Aflorii, implicitamente accusato di fraudolento danneggiamento di beni assicurati, pur essendo innocente. L’incidente è del 22 luglio di sei anni fa. L’imputato è difeso dall’avvocato Gandin. Dopo il rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero D’Orlando e disposto dal giudice per le udienze preliminari Sgubbi, ieri mattina il giudice Scolozzi ha raccolto le liste dei testimoni, a cominciare da quella del pm Marcon e rinviato alla prima udienza del dibattimento del 19 gennaio dell’anno prossimo, quando saranno ascoltati i primi quattro testimoni. (g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi