Tetto di una casa a fuoco: paura e un intossicato a Marsiai di Cesiomaggiore

I vigili del fuoco hanno lavorato oltre quattro ore per spegnere l’incendio, evitando che le fiamme si propagassero ad altre strutture vicine. Un uomo in ospedale per aver respirato il fumo nelle prime fasi dell’incendio.   

Cristina Contento
I vigili del fuoco sul tetto della casa dove è scoppiato l'incendio
I vigili del fuoco sul tetto della casa dove è scoppiato l'incendio

Il fuoco fa paura a Marsiai di Cesiomaggiore dove alle 21.15 di martedì 18 febbraio sono arrivati i vigili del fuoco per  un incendio divampato  sul tetto di un’abitazione di via San Piero. Un uomo è rimasto intossicato per aver respirato il fumo nelle prime fasi dell'incendio.
Le squadre – giunte da Feltre con personale permanente e volontario e dalla centrale di Belluno con due autopompe, due autobotti, l’autoscala, il carro aria e un totale di 14 operatori  – hanno avviato le operazioni di spegnimento riuscendo a circoscrivere rapidamente le fiamme e a evitare il coinvolgimento delle abitazioni adiacenti. Il proprietario della casa, intossicato dal fumo, è stato assistito dal personale sanitario del Suem e successivamente trasferito in ospedale.
Il rogo ha danneggiato la quasi totalità della copertura del tetto e la soffitta sottostante, dove erano depositate delle masserizie. La copertura della casa adiacente è stata solo lambita dalle fiamme per qualche metro. Le cause dell’incendio, verosimilmente causato da un problema alla canna fumaria, sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento e bonifica si sono concluse alle 1.30 con il rientro delle squadre nelle proprie sedi.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi