Tetto distrutto dal rogo, famiglia salva

Gus di Mel, nel cuore della notte un incendio danneggia un’abitazione. A dare l’allarme una passante
Incendio a Gus
Incendio a Gus

MEL. Passava per caso ma quando ha visto il solaio bruciare non ci ha pensato un attimo e, dopo aver chiamato i soccorsi, si è attaccata al clacson nonostante fosse notte fonda. In pochi minuti tutta la famiglia è uscita di casa mentre i vigili del fuoco hanno lottato a lungo contro le fiamme che hanno devastato l’abitazione. La mattina dopo l’appartamento al secondo piano riporta le cicatrici della battaglia contro il fuoco: il tetto è distrutto, tegole e calcinacci sono sparsi tutt’intorno al palazzo. Anche il bar al pian terreno potrebbe aver riportato danni a causa dell’acqua e viene precauzionalmente chiuso.

Quella tra venerdì e sabato è una notte che l’intera frazione di Gus, che fa parte del comune di Mel, non dimenticherà facilmente. Un edificio posizionato praticamente all’inizio di via Gus e che al pianterreno ospita anche il bar della zona è stato divorato dalle fiamme scoppiate intorno all’1.30. I vigili del fuoco di Belluno e Feltre hanno lavorato a lungo per spegnere il rogo che fortunatamente non ha causato feriti. L’appartamento era abitato da quattro persone: una giovane coppia e i loro figli piccoli.

A dare l’allarme è stata una passante che ha visto il camino in fiamme e ha avvisato i soccorsi. Si è poi messa a suonare il clacson all’impazzata e nel giro di pochi minuti sono arrivati i vicini di casa. Gli abitanti dell’appartamento, allarmati dagli strani rumori che nel frattempo avevano sentito, vengono fatti uscire, nessuno rimane ferito. Poco dopo arrivano i vigili del fuoco. Smetteranno di lavorare solo la mattina seguente: a Gus sono stati inviati quattro veicoli da Belluno mentre Feltre ne invia altri tre. In totale sono una ventina i pompieri impegnati nello spegnimento delle fiamme e nella messa in sicurezza dello stabile. Sul posto ci sono anche i carabinieri.

Da subito ci si interroga sulle cause del rogo che, facendo tirare un sospiro di sollievo a chi sospettava che potesse trattarsi di una nuova mossa di Erostrato, è molto probabilmente di natura accidentale. Le tracce lasciate sulla canna fumaria fanno infatti pensare che l’incendio sia partito da lì. Le fiamme, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco, si sono mangiate il solaio e il tetto. L’intero stabile viene dichiarato inagibile: nonostante il fuoco non abbia compromesso il bar sottostante, infatti, servono verifiche sull’impianto elettrico potenzialmente intaccato dall’acqua.

Pronta a dare il suo sostegno l’amministrazione comunale di Mel, anche se la famiglia ha trovato un alloggio temporaneo grazie alla disponibilità di alcuni parenti. Ieri mattina sono stati recuperati alcuni oggetti scampati alle fiamme ma la famiglia potrebbe aver bisogno di aiuto. Non è escluso che venga avviata una raccolta fondi, come già era accaduto in passato per vicende simili. «Intanto ci siamo attivati per la prima emergenza» spiega l’assessore Simone Deola, «questi sono aspetti di cui discuteremo in seguito. Ma la situazione è drammatica e sicuramente faremo il possibile per aiutarli».

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