“The new pope”, è a Cortina la troupe di Sorrentino

Fino a venerdì saranno riprese alcune scene in una villa a Crignes e in Tofana. Il protagonista John Malkovich “girerà” in interni, sulle piste solo le comparse

CORTINA. È arrivata nei giorni scorsi a Cortina la troupe cinematografica che sta realizzando “The new pope”, la nuova produzione originale Sky, HBO e CANAL+ prodotta da Wildside, con protagonisti i due volte nominati agli Oscar Jude Law e John Malkovich. Tutti gli otto episodi della serie sul Vaticano sono diretti dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, regista, tra gli altri, de “La grande bellezza” e di “The young pope”. . Il cast, oltre ai due volte nominati agli Oscar Jude Law e John Malkovich, include Silvio Orlando, Javier Cámara, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Henry Goodman, Ulrich Thomsen, Mark Ivanir, Massimo Ghini, Maurizio Lombardi.

“The new pope”, la seconda serie di Sorrentino ambientata in Vaticano, è scritto da Paolo Sorrentino con Umberto Contarello e Stefano Bises. A Cortina sono arrivati in una quarantina, tra cui lo stesso regista premio Oscar, e John Malkovich, voluto dal regista napoletano in questa che può essere considerata la continuazione della serie tv di Sky “The young pope”, andata in onda tra ottobre e novembre 2016.

La scorsa settimana la troupe era a Venezia per fare delle riprese; ora, orientativamente fino a venerdì, si gireranno a Cortina alcune scene in una casa privata, sita in località Crignes, ed altre sulle piste da sci delle Tofane.

Se nella casa privata ci saranno Sorrentino e John Malkovich, sugli sci ci saranno l’assistente alla regia e le controfigure degli attori protagonisti, reclutate sul posto tra sciatori esperti e persone di una certa prestanza atletica che dovranno impersonare la parte dei bodyguard addetti alla sicurezza del papa.

Nella parte girata a Cortina verrà riportato un sogno che il papa fece mentre sciava quando era più giovane.

«Sarà una parte piuttosto piccola all’interno della serie tv», spiega Roberta Alverà, presidente dell’associazione albergatori di Cortina, che ha partecipato prima di Natale alla riunione in municipio (su richiesta della produzione) alla quale erano presenti anche il consigliere Gianluca Lorenzi per l’amministrazione comunale, un rappresentante delle Regole d’Ampezzo e uno della società di impianti a fune Ista.

«Non sarà facile per chi vedrà il film contestualizzare immediatamente il posto, ma va sempre bene come volano per il turismo a Cortina. A tal proposito», aggiunge Alverà, «ci siamo raccomandati che il nome di Cortina emerga in qualche modo».

Non è la prima volta che Paolo Sorrentino viene a Cortina. Lo aveva già fatto nell’estate del 2016, in agosto, partecipando ad uno degli incontri della rassegna culturale di Francesco Chiamulera “Una montagna di libri”.

In quell’occasione era stato fatto un piccolissimo accenno al suo ultimo lavoro, “The young pope”.

«Sono sempre stato affascinato dai rituali della Chiesa, dalla messa in scena, anche se non è questo il motore primo di questo lavoro. C’è una dimensione estetica, mi ha sempre attirato l’ordine e la sobrietà dei preti, mi piace metterlo in scena». –



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