Tir, nuovo stop sull'Alemagna non appena saranno riaperti i cantieri

L’assessore Gaffarini conferma che Bolzano ha già reiterato il divieto sulla Ss12 e che incontrerà presto la Provincia autonoma per studiare azioni concordate

CORTINA. Il divieto di transito dei tir lungo la statale 51 di Alemagna, la Carnica e la 51 bis sarà riproposto non appena verranno aperti anche i nuovi cantieri per i Mondiali 2021; quando, cioè, i lavori potrebbero comportare delle lunghe code a causa dei sensi unici alternati. Lo conferma l’assessore comunale di Cortina Benedetto Gaffarini, titolare della viabilità, che nei prossimi giorni, tra l’altro, incontrerà anche i dirigenti regionali dell’Anas per fare il punto sulle opere in corso, anche alla luce della recente seduta della commissione Via.

BOLZANO SI È GIA' MOSSA

La Provincia di Bolzano ha già reiterato il divieto di transito ai tir sulla statale 12 del Brennero. È quindi prevedibile che i “bisonti” della strada si riversino sulla viabilità interna per raggiungere il Cadore e l’Ampezzano, e scendere poi verso Venezia o le altre destinazioni. «Siamo già d’accordo con la Provincia di Bolzano», fa sapere Gaffarini, «sulla necessità di riunire il tavolo di programmazione di chiusure concordate in caso di emergenza. Misure, ben s’intende, che spettano comunque alla prefettura, d’intesa con l’Anas. Per il momento non abbiamo registrato alcun aumento di traffico pesante. Il problema si porrà soprattutto con l’arrivo della stagione turistica.

VARIANTE A POSTO

Intanto, per quanto riguarda la cosiddetta variante di Cortina, l’assessore Gaffarini conferma che «non ci sono problemi particolari da superare» e che, pertanto, la prossima ricognizione da parte della commissione Via non dovrebbe rilevare chissà quali difficoltà. Il nodo da sciogliere – precisa l’assessore alla viabilità – piuttosto «è ancora quello dell’inquinamento acustico e, di conseguenza, delle opere di mitigazione da realizzare lungo le strade per contenere i rumori».

Gaffarini ammette di non aver ricevuto al riguardo indicazioni da Roma, nella fattispecie dal commissario Gemme (il presidente dell’Anas).

«Resto convinto», aggiunge l’assessore, «che ci siano le condizioni per poter avviare i cantieri nel nostro territorio nella primavera del 2020».

AL LAVORO SUI PUNTI NERI

Vanno intanto avanti i lavori negli altri “punti neri” dell’Alemagna. Per quanto riguarda la messa in sicurezza di Acquabona, i tombotti sono già stati realizzati. Mancano alcune opere di rifinitura.

«Ritengo che nelle prossime settimane», conclude Gaffarini, «il cantiere si possa concludere e la viabilità possa ritornare normale, lungo le due corsie».

TORNA LA VIA

La Commissione di valutazione dell’impatto ambientale delle varianti di Cortina, San Vito, Valle e Tai, riunitasi il 14 marzo, si è data appuntamento dopo un rapido sopralluogo in Cadore e nell’Ampezzano per riscontrare visivamente i possibili interventi di riduzione dell’impatto ambientale dei progetti di correzione suggeriti dai Comuni. Considerata la ristrettezza dei tempi, si ritiene che non siano state individuate particolari difficoltà. Prima dell’estate, quindi, è prevedibile che la Commissione concluda l’iter e che dunque si possa procedere con le conferenze dei servizi, variante per variante. L’obiettivo dell’Anas è quello di affidare i lavori auspicabilmente entro la fine dell’anno e di poter avviare i cantieri nella primavera prossima. –

Francesco Dal Mas

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