Tir sull’Alemagna e code: Anas studierà i flussi per individuare soluzioni
BELLUNO
L’ultimo incidente, con un tir che ha urtato il guardrail a Valle di Cadore, ha paralizzato il traffico sull’Alemagna una settimana fa. Il problema va affrontato, e ieri in Prefettura si è svolto un incontro per cominciare a mettere sul tavolo qualche possibile soluzione. Di fronte al Prefetto Adriana Cogode c’erano il presidente della Provincia Roberto Padrin e il dirigente Anas Ettore De La Grenellais.
«Abbiamo iniziato a fare alcuni ragionamenti sul problema del traffico pesante che attraversa l’Alemagna», spiega Padrin. «Un tema delicato, che va affrontato. Dopo le elezioni convocheremo i sindaci e le associazioni di categoria, perché da un lato bisogna affrontare il problema, ma dall’altro dobbiamo anche salvaguardare i nostri autotrasportatori bellunesi, che possono dover portare merci oltre i confini provinciali. Penso ad esempio al trasporto di legname».
Anas si è impegnata a monitorare la situazione, elaborando dati che permettano di capire quanti e quali autoarticolati transitino quotidianamente lungo la 51 di Alemagna. Sui dati si baserà ogni futuro ragionamento.
«Durante la riunione è stato fatto anche il punto sulle varianti», continua Padrin. «A ottobre ci sarà un nuovo incontro per le circonvallazioni di Longarone e Cortina. Sulle altre quattro varianti (Valle, Tai, San Vito e Cortina) sono confermate le tempistiche previste: entro l’anno si svolgeranno le conferenze dei servizi, nel 2021 saranno fatte le progettazioni esecutive e le gare di appalto, per avviare i lavori nel 2022».
Il cantiere al bivio per Zoldo e il centro di Longarone, che tanti disagi sta provocando agli automobilisti costretti a lunghe code, si concluderà entro la fine di ottobre. «Ringrazio il Prefetto e Anas per l’attenzione», conclude Padrin. «La viabilità è un tema molto importante, che dobbiamo tenere monitorato e affrontare quasi settimanalmente». —
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