Tiziano Baggio un top manager a gestire il bilancio

BELLUNO. Per cinque anni è stato il segretario generale alla programmazione in Regione. Poi i rapporti con il governatore Zaia si sono raffreddati e Tiziano Baggio ha lasciato Palazzo Balbi, con l’ini...
BELLUNO. Per cinque anni è stato il segretario generale alla programmazione in Regione. Poi i rapporti con il governatore Zaia si sono raffreddati e Tiziano Baggio ha lasciato Palazzo Balbi, con l’inizio del secondo mandato di Zaia. Ora è pronto per entrare a Palazzo Rosso, per occuparsi del bilancio del Comune capoluogo. «Questa città ha bisogno di cambiare passo e di aprirsi alla Regione e all’Europa», spiega il candidato sindaco Paolo Gamba presentando il suo primo assessore. Esterno, sia perché non faceva parte di alcuna delle liste di Gamba sia perché vive a Castelfranco Veneto.


Tiziano Baggio (omonimo del direttore regionale di Trenitalia) ha 60 anni, è un manager e in passato ha sistemato i bilanci di numerose aziende. È stato ad dell’azienda di trasporti di Treviso, commissario straordinario dell’Unire e per cinque anni, durante il primo mandato di Zaia, segretario generale alla programmazione in Regione. «Può fare la differenza e dare valore aggiunto nel reperimento di risorse, anche in Europa», lo presenta Gamba.


Baggio si è studiato il bilancio 2017 del Comune: «Dei trenta milioni di entrate, tolti costi fissi (personale, ecc.) e partite di giro restano sei milioni da poter investire». Per scuole, manutenzioni, tutto. «Si può limare qualcosa dai restanti 24 milioni, ma quello che conta è sfruttare l’applicazione della legge 25/2014 della Regione, può avere ricadute positive anche per il Comune di Belluno». Poi c’è l’Europa: «Appoggiamoci ad organizzazioni ed enti che sanno dove andare, a Bruxelles. La Regione è molto ben organizzata da questo punto di vista. Ma attenzione, serve avere progetti: in Europa bisogna andare con qualcosa di concreto per ottenere finanziamenti».


I mondiali di sci del 2021 sono un’occasione da non perdere sul fronte risorse («ne arriveranno sul territorio, bisogna essere pronti»). Ma soprattutto: «Bisogna pensare in grande e avere idee», conclude Tiziano Baggio. Al prossimo assessore al bilancio, in ogni caso, si paleserà un problema, perché «estinguere i mutui riduce la possibilità di spesa a causa del meccanismo del pareggio di bilancio».
(a.f.)


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi