Topicida in centro, sequestrati i filmati della videosorveglianza
La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in piazza dei Martiri. L’obiettivo è quello di cercare di individuare chi ha sparso una grande quantità di topicida nei giardini pubblica e attorno alla fontana nella notte fra sabato e domenica. Proprio domenica una cittadina ha segnalato al sindaco e alla Questura la presenza della sostanza: piccoli granelli rossi che tappezzavano gran parte della pavimentazione attorno alla fontana.
Gli agenti della Polizia hanno fatto un sopralluogo e presidiato l’area evitando che qualcuno si avvicinasse, nel frattempo Massaro ha inviato gli operai comunali per pulire l’area ed eliminare la sostanza. «Molto pericolosa», ricorda il sindaco. «Ha tutto l’aspetto del topicida utilizzato per i ratti, ma viene quasi da pensare che possa essere stata gettata contro i piccioni considerando la grandezza dei granuli. Abbiamo pulito l’area ma consiglio di prestare comunque attenzione anche nei prossimi giorni».
Ieri la Polizia ha trasmesso tutti gli atti alla Procura, che ha disposto il sequestro dei filmati registrati dalle telecamere installate in piazza dei Martiri. Il comandante della Polizia locale Gustavo Dalla Ca’ ha dato un’occhiata alle immagini che riprendono le prime ore della mattinata, senza trovare nulla di particolare. «Ma la sostanza potrebbe essere stata gettata a terra durante la notte, e in quel caso speriamo che le immagini diano qualche risposta perché i giardini pubblici non sono ben illuminati». Da ieri, comunque, tutti i filmati sono sotto sequestro e saranno analizzati accuratamente per riuscire a dare un volto a chi ha lasciato la sostanza nei giardini pubblici. Per le analisi sulla sostanza, invece, «ci vorrà qualche giorno», ricorda il sindaco.
«Non è la prima volta che viene messo veleno nei parchi», continua Massaro. «In passato abbiamo svolto alcune operazioni di bonifica e due anni fa abbiamo lavorato anche con i cani specializzati nella ricerca di bocconi avvelenati. Abbiamo anche svolto controlli a tappeto in alcune zone sensibili. Ma questa volta l’episodio è grave, per due ragioni: per la dimensione del veleno, molto piccolo e quindi pericoloso anche per i bambini; per il fatto che è stato lasciato in pieno centro storico, in una zona molto frequentata dalle famiglie».
Massaro è preoccupato anche per gli animali: cani e uccelli potrebbero aver già ingerito il veleno. «Viene da pensare che il gesto sia stato compiuto contro i piccioni, visto che si tratta di piccoli chicchi», conclude. «Se così fosse, oltre alla stupidità del gesto sarebbe grave perché non ci si rende conto che sono stati messi a rischio animali e bambini». Il sindaco si augura che le indagini permettano di scovare il responsabile del gesto. —
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