Torna lo spettacolo delle truppe alpine

Presentata ad Auronzo l’esercitazione “Lavaredo 2019” Sul campo 700 militari di 3 forze armate e di 9 nazioni 

AURONZO. Le Tre Cime teatro di un’esercitazione delle truppe alpine dell’Esercito.

“Lavaredo 2019” è il nome dell’operazione di addestramento che avrà il suo clou giovedì 11 sulle montagne simbolo di Auronzo. Saranno impegnati 700 militari di 3 forze armate e provenienti da 9 nazioni diverse per un’esercitazione che ha lo scopo di dimostrare i principali aspetti dell’alpinismo militare con particolare riferimento al movimento ed al soccorso in montagna, raffinando anche le tecniche di combattimento in alta quota dei reparti speciali. L’evento è stato presentato ieri in municipio ad Auronzo alla presenza del sindaco Tatiana Pais Becher, dell’assessore regionale al turismo Federico Caner e del generale comandante delle truppe alpine, Claudio Berto.

«Ringrazio l’Esercito che ha scelto Auronzo per questa esercitazione», ha esordito il sindaco, «dopo l’addestramento invernale a Misurina è un onore ospitare questo nuovo evento sulle Tre Cime che da sempre si sono dimostrate simbolo di pace oltre che teatro di guerra. Colgo inoltre l’occasione», ha concluso Pais Becher, «per ringraziare l’Esercito che ha dato a questa zona un aiuto fondamentale nell’emergenza post Vaia». Il comandante Berto ha poi spiegato assieme ai suoi collaboratori i dettagli tecnici dell’operazione. L’esercitazione si aprirà con una prima fase di arrampicata sulla parete sud delle Tre Cime, attraverso 14 vie differenti e dalle diverse difficoltà, che già in questi giorni sono percorse dagli istruttori.

In un secondo momento ci si concentrerà sulla parte tecnico-tattica e su un’attività di Mountain Warfare con truppe sul terreno, per poi concludere con una simulazione di un soccorso in montagna. Oltre all’Esercito saranno impegnati anche altri corpi come l’Aeronautica, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e il Soccorso alpino.

“Lavaredo 2019” non è solo una semplice esercitazione, ma il focus dell’Esercito è stato puntato anche sull’ambiente. A spiegare il progetto messo in atto è il capitano Latini, ingegnere ambientale, che ha studiato un piano ad hoc per non intaccare la flora e la fauna del luogo, protetto dall’Unesco.

«Siamo molto contenti di ospitare questa esercitazione», ha sottolineato poi l’assessore regionale Caner, «siamo da sempre molto legati all’Esercito e ribadisco in questo contesto la nostra battaglia politica che ha come fine la volontà di reintrodurre la leva per trasmettere ai giovani dei valori da rispettare». Nel frattempo, in attesa dell’11 luglio, diversi eventi saranno organizzati ad Auronzo. Il 9 luglio si parte alle 10 con la deposizione di una corona ai Caduti. Il 10, alle 15.30, ci sarà la messa seguita da una sfilata della banda della brigata Taurinense, che poi terrà un concerto in piazza. Nei pressi del rifugio Auronzo e nel vicino campo base sarà possibile assistere alle manovre spettacolari dei militari. —

Luca De Michiel

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