«Torni a casa in mutande» due in aula per minacce
FELTRE
Affittano l’appartamento a dei connazionali ma se lo vedono distruggere dagli inquilini, che dai due iniziali diventano cinque, e vengono trascinati davanti al giudice di pace per minacce. Nei guai si sono trovati i marocchini A.A.D. e H.L.
Uno avrebbe detto che se non avessero pagato l’affitto «aveva il potere di mandarli via dall’Italia in mutande e, nel caso non ci fosse riuscito, li avrebbe ammazzati». In un secondo momento l’altra avrebbe detto a uno dei connazionali «che non era onesto, bensì un ladro, che lo avrebbe buttato fuori dai casa e sarebbero andati in Comune, per fargli togliere la residenza».
I padroni di casa chiedevano 4 mila 500 euro e hanno sopportato danni per almeno 10 mila. L’immobile è stato dichiarato inagibile. Sono difesi da Serrangeli.
Le parti offese (Fantauzzi) hanno chiesto 900 euro per chiuderla, ma la conciliazione non è riuscita e Bottoli ha rinviato. —
G.S.
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