Tosi, querela rimessa e processo chiuso per la diffamazione
CORTINA. Accordo raggiunto, querele rimesse e processo chiuso per Andrea Franceschi. Pace fatta tra il sindaco di Cortina (avvocato Montino per lo studio Prade) e l’ex dirigente comunale Emilia Tosi (avvocato De Vecchi), che aveva querelato Franceschi per diffamazione a mezzo stampa in seguito ad alcune dichiarazioni fatte nel maggio di quattro anni fa. In quel periodo gli uffici del municipio di Cortina e la casa di Franceschi erano oggetto delle perquisizioni della Guardia di Finanza (dalle quali scaturiranno i guai giudiziari del sindaco e della sua amministrazione), operazione avviata anche dalle segnalazioni partite all’interno del comune.
Nelle sue dichiarazioni Franceschi fu implacabile, criticando i dipendenti comunali, Tosi compresa, con espressioni ritenute offensive. In particolare una frase, riferita alla Tosi, rimbalzò sui media: «È uno di quei dipendenti da me già definiti Fantozzi, che si credevano padri padroni dell’ufficio pubblico che era gestito in modo privatistico. Dipendenti così, in altri ambienti, durerebbero 30 minuti prima di essere licenziati». Franceschi lamentava anche il fatto che la Tosi non rispondeva alle sue mail da tre mesi e nemmeno alle telefonate della giunta, oltre ad aver causato il blocco di cantieri importanti come quello relativo all’urbanizzazione della zona artigianale di Pian da Lago: «cose inchiodate nel suo ufficio e adesso abbiamo capito dov’era la Tosi in questi tre mesi invece che a lavorare e a far andare le cose che servono in questo paese», fino ad andare sul personale, descrivendo la dirigente come «maleducata» e poco capace, tanto che fu rimossa dal ruolo di responsabile dell’ufficio lavori pubblici.
Al termine della trattativa tra le parti, Franceschi ha scritto una lettera di scuse (sul risarcimento nulla si dice) che ha convinto la parte civile a ritirare le tre querele (due al tribunale di Belluno e una a quello di Padova, ritiro che però va ancora perfezionato con l’accettazione della remissione). Nelle prossime settimane, con la chiusura di tutto il procedimento, le parti diffonderanno una dichiarazione congiunta.
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