Tra fienili e antiche “fosine” qui il tempo si è fermato

ROCCA PIETORE. Sottoguda, “Staguda” nella parlata locale, sorge a 1250 metri ed è la “porta” verso i famosi Serrai, la profonda forra scavata nei millenni dal torrente Pettorina, dal quale prende...

ROCCA PIETORE. Sottoguda, “Staguda” nella parlata locale, sorge a 1250 metri ed è la “porta” verso i famosi Serrai, la profonda forra scavata nei millenni dal torrente Pettorina, dal quale prende anche il nome la valle, che si apre poi sulla piana di Malga Ciapela al cospetto della Regina: la Marmolada.

Il borgo è quello che più degli altri sul territorio comunale ha mantenuto le caratteristiche e la tipicità del paese di montagna. Basta inoltrarsi tra gli antichi fienili ben conservati, le cataste di legna trasformate in veri e propri quadri e sculture, gli angoli tra case, ballatoi e piccoli giardini che i pochi abitanti rimasti curano e abbelliscono con fantasia, per scoprire un paese dove il tempo sembra essersi fermato. Non mancano, però, le attività turistiche: bar, una pizzeria e un negozio di alimentari. E poi le antiche fucine, qui chiamate “fosine”, dove i mastri fabbri tramandano l'antica arte dei ferri battuti.

Attraversando il paese si accede ai Serrai, la cui visita, oltre a poterla fare comodamente con l'ormai famoso trenino, da qualche anno è diventata a pagamento. Nonostante qualche iniziale critica e mugugno la cosa sembra funzionare, tanto che in estate il piccolo parcheggio lì vicino è diventato insufficiente a contenere l'afflusso delle auto dei turisti. Ma è nei giovedì sera di luglio e agosto che il paese letteralmente viene preso d'assalto, soprattutto dai turisti, per assistere a quello che ormai è diventato un appuntamento imperdibile nell'estate in Val Pettorina: “Na sera da zacan”. Per l'occasione Sottoguda si veste di colori, musica e tradizione con le arti ed i mestieri di un tempo. Tra le vie del paese, infatti, si possono trovare diversi espositori di artigianato locale che mettono in mostra le loro artistiche creazioni. Non mancano ovviamente le dimostrazioni di vecchi lavori, come la battitura del ferro, la lavorazione delle lana e l'intaglio del legno. Ad accompagnare la visita, gruppi musicali e stand enogastronomici con piatti tipici locali, negozi e bar che rimangono aperti fino a tarda sera.(lo.sor.)

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