Tra un anno biglietto unico tra treno e bus
BELLUNO. «La mia promessa è di riportare il treno diretto tra Belluno e Padova e tra Belluno e Venezia: è l’impegno che ho assunto con i sindaci e con le associazioni dei pendolari». Lo ha detto ieri mattina l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti, intervenendo nell’incontro organizzato a Palazzo Piloni per presentare il nuovo orario ferroviario che partirà domenica. E da domenica partirà anche un esperimento, in vista dell’integrazione ferro-gomma prevista per la fine del 2016: Dolomitibus metterà in piedi dieci nuove corse sulla direttrica Calalzo-Belluno-Feltre (tutte con cambio a Belluno) per ampliare l’offerta del trasporto pubblico sul territorio. Un’operazione che costerà a Venezia 331 mila euro in più rispetto alla spesa prevista per il trasporto su ferro.
«Si tratta di una sperimentazione che abbiamo voluto sostenere per migliorare il servizio, perché, al di là delle polemiche, ci crediamo. Belluno per me rappresenta una sfida: non riusciremo mai ad accontentare tutti, ma c’è la volontà di mettere tutti i tasselli per migliorare il servizio».
Entro dicembre 2016, assieme all’integrazione treno-bus, partirà anche il progetto “biglietto unico”: «Già ora», ricorda il direttore di Trenitalia, Tiziano Baggio, «si potrà utilizzare il ticket di Trenitalia per salire sui pullman che saranno aggiunti da Dolomitibus». Per l’occasione la società bellunese di trasporto metterà in pista «pullman gran turismo con confort elevato, che porteranno la scritta Dolomitibus e anche Trenitalia, per essere immediatamente riconoscibili», precisa l’amministratore delegato Stefano Rossi, che ha annunciato anche l’aggiudicazione della gara per il sistema di biglietto unico, piano cofinanziato da Regione e dalla stessa società. «Si tratterà di una sorta di smart card integrata unica che potrà essere usata sia per il treno che per l’autobus».
Soddisfatto anche il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat: «Saremo la provincia in cui prenderà il via questa sperimentazione». Inoltre, da lunedì anche gli altri orari di linea di Dolomitibus inizieranno gradatamente ad adeguarsi agli orari ferroviari per garantire le coincidenze. «L’obiettivo è arrivare entro un anno e mezzo a prendere il pullman a Falcade e arrivare direttamente a Conegliano con lo stesso biglietto, usando mezzi diversi», ha ribadito Baggio.
Di fronte a queste iniziative e alle promesse di un miglioramento del servizio, che dovrebbe acquisire puntualità e qualità, l’assessore provinciale, Roberto Padrin ha annunciato l’avvio di un monitoraggio costante e quotidiano e di un confronto tra tutte le parti interessate con cadenza periodica, tramite l’istituzione di un tavolo proprio in Provincia.
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