Traccia uomo-natura la più scelta dai liceali Snobbato Caproni

Brandalise e Brancaleone: «Sull’attualità ci aspettavamo l’immigrazione o lo Ius soli. I temi erano comunque fattibili» 
FELTRE. Maturità 2017 al via. Tra i banchi del Liceo scientifico Giorgio Dal Piaz, che comprende al suo interno gli indirizzi di Scienze applicate, del Liceo linguistico e Classico e appunto Scientifico, gli studenti si sono cimentati nella prima prova scritta, il tanto temuto tema di italiano, comune per tutti gli indirizzi. Le tracce proposte erano le seguenti: per l’analisi del testo c’era “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni, per il saggio breve era possibile scegliere tra l’ambito artistico letterario con “La natura tra minaccia e Idillio nell’arte e nella letteratura”, quello socio-economico “Nuove tecnologie e lavoro” e storico-politico “Disastri e ricostruzione” e infine quello tecnico-scientifico “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro” mentre come tema storico e tema di ordine generale sono stati proposti rispettivamente “il miracolo economico italiano” e “Il concetto di progresso, partendo da un testo di Edoardo Boncinelli”.


In generale la scelta degli studenti è ricaduta principalmente sul saggio e sull’ambito artistico-letterario, come spiegano due giovani dell’indirizzo scientifico, Luca Brandalise e Alessandra Brancaleone: «Era la traccia più interessante e si trattava comunque di un tema, quello tra uomo e natura già visto durante l’anno. Le altre tracce erano monotone. Per quanto riguarda l’attualità ci aspettavamo di trovare altro, per esempio il tema dell’immigrazione, dello Ius soli o anche dell’anniversario della strage di Capaci. Le tracce erano comunque fattibili».


Per l’indirizzo di scienze applicate la scelta è stata uguale alla precedente, in cui il rapporto tra uomo e natura è stato privilegiato, con qualche scelta differente sui temi: Marco Canova e Andrea Murer hanno optato per l’ambito tecnologico scientifico e per quello socio-economico, insieme ad altri colleghi, motivando la loro scelta per poter «svariare su argomenti che sarebbero risultati troppo monotoni da trattare».


Al liceo linguistico la scelta è ricaduta sul saggio breve, sia per quello artistico letterario che per quello storico politico, scartando dunque l’analisi del testo, con le studentesse Francesca Sitta, Stefania Lira e Giamblanco Martina che hanno spiegato la loro scelta: «Le tracce erano apprezzabili e fattibili. La tipologia dell’analisi del testo non era percorribile perché Caproni è un autore poco conosciuto». Altri studenti hanno scelto il tema generale, relativo alla tecnologia. Al classico sono stati scelti Caproni e l’ambito artistico, dedicato al «rapporto speciale che lega uomo e natura», come spiega Rossella Conte.
(d.d.)




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