Traffico di sostanze dopanti denunciate due persone

Smascherata la rete che riforniva appassionati di palestra a Belluno e Treviso I carabinieri hanno denunciato un 25enne di Longarone e un 66enne veneziano
Di Marco Ceci

BELLUNO. Nandrolone, testosterone ed estrogeni, con tanto di consigli sul dosaggio e le modalità di assunzione. Si sono concluse con due persone denunciate, un veneziano di 66 anni e un bellunese di 25, le indagini che hanno portato i carabinieri della Compagnia di Belluno a smantellare quello che nel corso degli ultimi quattro mesi si è rivelato essere un articolato traffico clandestino di sostanze dopanti tra le province di Belluno e Treviso.

Una vera e propria rete commerciale, illegale, che aveva come utenti finali decine di frequentatori di palestre e centri fitness: nessun atleta professionista, solo appassionati e cultori della cura del corpo.

I primi indizi sull’esistenza di un sistema di acquisto e vendita ramificato e consolidato di sostanze dopanti erano emersi già la scorsa primavera, quando nell’ambito delle abituali attività investigative i carabinieri di Belluno, guidati dal capitano Dario Di Iorio, erano venuti a conoscenza di una distribuzione illegale che aveva come punti vendita due negozi (uno a Belluno, in via Vittorio Veneto, e uno a Susegana, in via IV Novembre) riconducibili alla stessa società: la Nutrition srl.

Entrambi i negozi, poi, sono stati chiusi, per vari motivi, proprio nel corso delle indagini dei militari dell’Arma, che avevano tuttavia fatto in tempo a trovare riscontro alle ipotesi di reato, anche grazie alle testimonianze di alcuni “clienti”.

Proprio i racconti degli acquirenti, in gran parte frequentatori delle palestre (che in quanto semplici consumatori non sono incorsi in alcun reato), hanno svelato come nei suddetti negozi il titolare (un 66enne nato a Venezia, ma residente a Susegana) non solo provvedeva a somministrare le sostanze dopanti, ma anche a consigliarne dosaggio e modalità di assunzione.

Nei giorni scorsi sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni del veneziano e del 25enne bellunese (nato nel capoluogo, ma residente a Longarone e senza fissa occupazione), nel corso delle quali i carabinieri hanno provveduto al sequestro di prodotti dopanti per un valore commerciale di circa 4 mila euro: 23 fiale da 100 mg di Deca-durabolin (nandrolone decanoato, uno steroide anabolizzante), 10 fiale da 250 mg di Nandrobolin (nandrolone), 10 fiale da 250 mg di Sustanon (testosterone), 8 confezioni da 39 compresse di Zymoplex (antiestrogeno) e 219 pastigle di varia tipologia.

Perquisito anche un terzo negozio, a Conegliano, riconducibile al 66enne veneziano (con precedenti per reati della stessa indole), che è stato denunciato per esercizio abusivo della professione farmaceutica, per somministrazione illegale di medicinali pericolosi per la salute pubblica e per la legge 376/2000 (legge antidoping), oltre che per detenzione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti (alcuni dei medicinali, creando dipendenza, rientrano infatti nella tabella delle sostanze stupefacenti.

Diverso il ruolo del 25enne di Longarone, inizialmente un semplice cliente del negozio di via Vittorio Veneto, per detenzione illecita di medicinali pericolosi per la salute pubblica e contenenti sostanze stupefacenti.

La prima fase delle indagini ha evidenziato come i due acquistassero le sostanze dopanti all’estero, prevalentemente tramite siti Internet, (ma occasionalmente anche tramite corriere), per poi somministrarle in totale difformità dalle indicazioni terapeutiche previste e autorizzate, ai loro clienti.

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