Traffico di uccelli assegno sequestrato in casa del feltrino

Operazione forestale Umbria
Operazione forestale Umbria

FELTRINO. Traffico di uccelli selvatici per la caccia. Nell’operazione “Lord of the rings”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, c’è stata una perquisizione anche nel Feltrino da parte dei carabinieri forestali di Belluno e Vicenza. La magistratura umbra è arrivata anche in provincia, grazie ai dati del sistema Gps montato sotto la macchina di uno dei venditori di questi esemplari illegali, perché dotati di anelli contraffatti. Gli indagati sono in tutto undici e nel registro sarebbe iscritto anche un feltrino, dopo che nella sua abitazione sarebbero stati trovati un numero consistente di uccelli detenuti illegalmente e di anelli contraffatti.

Il suo difensore Roberta Resenterra parla di semplice perquisizione domiciliare e di sequestro «della copia di un assegno, non so ancora se usato per comprare o per vendere degli uccelli. Il mio assistito è regolarmente iscritto alla Foi, Federazione ornicoltori italiani. Non mi risulta indagato, però siamo ancora nella prima fase delle indagini preliminari».

Le ipotesi di reato contestate nell’intera indagine, sono quelle di frode in commercio, ricettazione, maltrattamento di animali, l’uso abusivo di sigilli e la caccia di uccelli con mezzi non consentiti. Premesso che la fauna selvatica è qualificata come «patrimonio indisponibile dello Stato», l’indagine ha portato alla luce una pratica che – riferiscono i carabinieri forestali – tramite la cattura illegale di uccelli e l’illecita apposizione di anelli identificativi risultati contraffatti o non idonei, prevedeva la successiva commercializzazione come esemplari da richiamo per l’attività venatoria a cacciatori convinti di acquistare legittimamente esemplari da allevamento, in quanto all’oscuro di questa pratica fuorilegge.

Impegnati nelle perquisizioni i militari di Perugia, Napoli, Caserta, Forlì Cesena, Vicenza, Belluno, Treviso, Trieste e Gorizia. —

G.S.

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