Traffico: una nuvola di polvere su Safforze

«Siamo stufi, non ne possiamo più». E' una forte protesta quella che arriva da Safforze, un problema irrisolto, tamponato (male), sottovalutato o comunque rimandato. Alcune famiglie che abitano accanto a Villa Montalban, sono costrette a restarsene chiuse in casa, anche nella bella stagione, a causa del polverone che si alza dal cortile di villa Montalban. Tutta l'area è frequentatissima. Ci sono le centinaia di auto degli atleti e dei famigliari dei giocatori di rugby che arrivano per le partite o per gli allenamenti. Ci sono le auto di coloro che viaggiano in camper e che vengono lasciate nel prato a fianco della villa; e poi i pullman delle squadre che arrivano per giocare a rugby. E le macchine dei ciclisti che parcheggiano, scaricano la bici e poi partono lungo la ciclabile. Un via vai continuo di auto e un polverone che si alza dal terreno (una specie di stabilizzato che non è stabile per niente ma è polvere allo stato puro). Un polverone che si deposita sulle case, sui prati, nella gola degli abitanti della zona.  Basta lasciare l'auto ferma qualche minuto, per ritrovarsela bianca. E non serve che arrivino nuove auto nel piazzale: basta anche il passaggio continuo delle macchine che vogliono evitare di immettersi nella statale all'Emisfero e scelgono di attraversare la frazione.  Macchine che sollevano una nuvola di polvere perchè anche il lato della strada è sterrato. «Dovevano metterci dei dissuasori, per ridurre un po' la velocità, ma non lo hanno fatto» dicono gli abitanti. «La scusa è che serve anche un palo della luce, per fare vedere il dissuasore ed evitare contenziosi. Servirebbe invece che le auto venissero «invitate» a uscire al bivio dell'Emisfero, invece di immettersi nella stretta strada che attraversa Safforze.  Ma soprattutto servirebbe che il piazzale della villa venisse asfaltato o sistemato in qualche modo, con qualche materiale che eviti il polverone ad ogni movimento. Per ora hanno avuto una staccionata, che avrebbe dovuto, nelle intenzioni del Comune, limitare la velocità delle auto che entrano nel piazzale. Questo naturalmente non ha avuto alcuna positiva conseguenza: «Ci dicono che è la Sovrintendenza che non vuole l'asfalto sul piazzale, ci piacerebbe vedere dove sta scritto. E comunque nelle altre ville venete cosa fanno?». E col secco che c'è il problema si è aggravato.