Trappola per i lupi, bracconiere bellunese incastrato dal Dna
Quarantenne denunciato per le ipotesi di reato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale
BELLUNO. Esche e tipologia dell’attrezzo lasciano pochi spazi ai dubbi: quella trappola era stata allestita per prendere lupi, animali che in zona sono ormai stanziali. Particolarmente cruento il metodo utilizzato, in quanto atto a provocare la morte per lenta asfissia da strangolamento o per gravi lesioni agli arti, a seguito di prolungate sofferenze. La trappola è stata scoperta ormai due mesi fa dalla polizia provinciale. Ora arriva la denuncia del bracconiere.
Ristretto il campo, la prova decisiva è arrivata da un raffronto del Dna, tra il materiale biologico repertato sull'impianto di cattura e i campioni prelevati nell'abitazione della persona indagata. Il numero degli elementi concordanti raccolti. Il quarantenne è stato denunciato per le ipotesi di reato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale.
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