Trasferita all'ospedale di Treviso, la donna travolta a Rasai
SEREN DEL GRAPPA
È stata trasportata nella notte all’ospedale di Treviso, sempre in prognosi riservata ma in condizioni stabili, la donna di Feltre travolta sabato sera davanti al teatro di Rasai assieme ad un’amica.
L’incidente è avvenuto sabato attorno alle 20, mentre il pubblico stava arrivando al teatro per l’inizio dello spettacolo. S.R., 73 anni, e l’amica L.M.F., 67 anni, sono state travolte dalla Smart guidata da J.A., 62 anni, di Rasai, che stava rincasando dal lavoro viaggiando in direzione di Seren.
Mentre L.M.F. non ha riportato lesioni gravi, le condizioni di S.R. erano apparse in un primo momento estremamente serie, tanto da spingere i sanitari del Santa Maria del Prato a riservarsi la prognosi per i pesanti traumi alla testa e al corpo riportati dalla donna, colpita dal lato sinistro dell’auto e sbalzata a terra.
In nottata, dopo le prime terapie d’urgenza al Santa Maria del Prato e la riserva della prognosi, i sanitari hanno preso la decisione di trasferirla al Ca’ Foncello. Gli accertamenti hanno comunque fatto tirare un sospiro di sollievo, permettendo di escludere danni cerebrali.
I carabinieri del nucleo radiomobile di Feltre, intanto, stanno procedendo con gli accertamenti per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. La Smart che ha investito le due donne è stata messa sotto sequestro subito dopo l’incidente. In ogni caso la velocità dell’auto non sarebbe stata elevata e il conducente è risultato del tutto negativo ai test per alcol e stupefacenti.
Una vicenda dolorosa anche per lui, quella di sabato sera. Il sessantaduenne di origine africana, operatore socio sanitario alla Rsa di Pullir, vive da una decina di anni a Rasai dove è perfettamente integrato e molto apprezzato.
Ieri, molto scosso per l’incidente che l’ha visto protagonista mentre rincasava dal turno di lavoro, ha chiesto di essere accompagnato a fare visita ai familiari della donna ricoverata a Treviso. Molti paesani sono andati a casa sua per confortarlo ed esprimergli vicinanza in questo momento difficile. Anche i colleghi di lavoro si sono subito mobilitati per dargli dei passaggi e permettergli nei prossimi giorni di arrivare al lavoro, ora che è privo dell’auto.
«Sono molto dispiaciuto per la vicenda e spero che la signora si riprenda presto», spiega intanto il sindaco Dario Scopel, che fa il punto sulla situazione della sicurezza di quel tratto di strada provinciale che attraversa Rasai e che presenta proprio lì una insidiosa strettoia. «Le strisce pedonali hanno la segnaletica verticale», sottolinea Scopel, «ma a mio avviso lungo l’abitato dovremmo segnalare gli attraversamenti anche con la segnaletica verticale luminosa. In quel punto vorremo inoltre eliminare almeno parte della strettoia con la demolizione di una casa che ostacola la visuale per chi procede da Rasai verso Seren».
Progetti praticabili o sogni destinati a rimanere nel cassetto? «Sono cose che abbiamo in mente di fare in questi cinque anni di mandato», ribadisce il sindaco, «procedendo in sinergia con la Provincia, naturalmente, come abbiamo fatto per la rotatoria di Santa Lucia e quella che faremo ai Quattro Sassi». —
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