Trasloca la senochirurgia feltrina, Dal Soler pendolare a Belluno
FELTRE. Sembra tramontare definitivamente la possibilità che il centro di senochirurgia possa essere individuato nel Santa Maria del Prato, secondo la richiesta di molti sindaci e soprattutto delle donne operate al seno che avevano affidato questa istanza all’associazione feltrina Ados.
Da metà luglio fino almeno a metà settembre, il chirurgo Mauro Dal Soler opera e continuerà a operare al San Martino di Belluno con la responsabile Laura Renon, da due sedi operatorie diverse (alla seconda è stata messa a disposizione la sala di Ginecologia) nello stesso contesto di ospedale hub di capoluogo, con un obiettivo comune: quello di raggiungere insieme 151 interventi da dimostrare nell’anno solare in una stessa e unica sede chirurgica.
Il mancato raggiungimento di questa soglia potrebbe sortire in una svolta, quella per cui le donne bellunesi dovranno rivolgersi al Ca’ Foncello di Treviso come centro al quale si dovrà appoggiare l’Ulss Dolomiti. È proprio dall’associazione Ados presieduta da Prisca Perenzin che si dice: «Ci è stato spiegato dalla direzione generale che in tutto questo non si fa altro che declinare quella legge europea che attribuisce un volume di attività alle unità operative di ospedali hub e che per quanto riguarda la chirurgia del seno del nostro territorio non può scendere al di sotto dei 151 casi operatori annui. Gli interventi che vengono eseguiti a Feltre, quindi da una sede diversa da quella di ospedale hub, non sono conteggiati perché non escono da Belluno. È comprensibile che di fronte al paventato rischio per le donne malate di doversi operare altrove, la scelta del nostro chirurgo è stata responsabile e noi tutti dobbiamo sostenerla».
Questo non diminuisce l’attività di Ados di Feltre. Che continua con la riabilitazione post-operatoria delle pazienti che tornano da Belluno. E con l’attività di sensibilizzazione per prevenire un tumore, quello del seno, che colpisce anche donne dai 40 ai 50 anni, non ancora comprese nel programma di screening. E organizza un incontro sul tema di prevenzione per domani alle 18 in sala Ocri (sopra la farmacia comunale). L’incontro sarà strutturato su due direttrici: l’assistente sanitaria Grazia Orsingher aprirà la conferenza con un excursus sugli screening in atto nel distretto di Feltre che riguardano la prevenzione del tumore della mammella (50-69 anni), della cervice uterina (30-60 anni) e del colon (50-69 anni).
A seguire, la radiologa Elena Fabbro spiegherà l’importanza dell’auto-palpazione del seno affidata alle donne di tutte le età ché possano individuare, al momento giusto e con la corretta manualità, ogni più piccola anomalia.
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