Trasporto, Filt Cgil e Camera del Lavoro diffidano la Provincia

Fontana e Bellini: «Risponda ai quesiti su gara del tpl e gestione di Dolomitibus che avevamo presentato mesi fa»
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre

BELLUNO. La Filt Cgil e la Camera del lavoro diffidano la Provincia di Belluno nella persona del commissario prefettizio Vittorio Capocelli a presentare entro breve tempo (quello previsto per legge) le risposte ai quesiti in merito al problema del trasporto pubblico locale.

La diffida arriva a distanza di mesi da quando in un incontro tra il commissario e le parti sociali locali e regionali era stato consegnato un documento in cui erano state poste alcune questioni riferite non solo alla vendita delle quote private a nuovi acquirenti, ma anche in merito al futuro del trasporto pubblico locale e alla prossima gara per il tpl.

«Ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta da palazzo Piloni», si lamentano i segretari del sindacato di categoria Alessandra Fontana e quello generale Ludovico Bellini.

«A prescindere dal nuovo socio che subentrerà nei prossimi giorni», continua Fontana, «visto che la Provincia è ente affidatario del Tpl insieme con i Comuni convenzionati, vorremo sapere se sono stati ultimati e conclusi gli atti deliberativi relativi alla costituzione dell’autorità di bacino provinciale. A quell’incontro il commissario ci aveva detto che mancava la delibera del Comune di Belluno: bene, vorremo sapere se palazzo Rosso ha deciso».

Resta poi sul piatto la questione della gara del trasporto pubblico locale. «Nel 2007 è stato emanato un regolamento europeo che prevede che il socio privato di una società di trasporto, qualora sia presente, debba detenere il 40% delle quote e deve essere individuato tramite gara. Poiché il socio di Dolomitibus è entrato prima di questo regolamento, vorremmo sapere se la situazione della nostra società è regolare oppure no e se Palazzo Piloni ha pensato a come organizzarsi per la gara del tpl che ci sarà quest’anno», continuano Fontana e Bellini. «Se, inoltre, sono stati presi degli impegni formali relativi agli atti di indirizzo riguardante la qualità e la quantità dei servizi richiesti, le clausole sociali attinenti occupazione e contratti, la tipologia dei servizi, le politiche tariffarie». Su quest’ultimo punto i sindacati chiedono al più presto un incontro per un confronto necessario per stabilire queste regole. «E infine vorremmo conoscere quali scelte strategiche sta facendo o ha fatto per Dolomitibus. Perché non si pensi che con la firma della cessione delle quote ai nuovi soci la questione sia chiusa». (p.d.a.)

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