Trasporto, la Filt Cgil chiede un Tpl integrato

Ieri condivisione del sindacato con il sindaco Massaro su questo obiettivo «Solo così potremo pensare di avere un servizio efficiente e utile per il territorio»
GLI AUTOBUS DELLA DOLOMITIBUS A BELLUNO
GLI AUTOBUS DELLA DOLOMITIBUS A BELLUNO

BELLUNO. «È necessario lavorare affinché si giunga a una gara per il trasporto integrato ferro-gomma». La Filt Cgil ha incontrato ieri mattina il sindaco Jacopo Massaro per parlare del futuro del trasporto pubblico locale, visto che, insieme con la Provincia, seppur in parte minore, «il Comune è l’ente affidatario di una buona fetta del Tpl. Il capoluogo, infatti, oltre a essere il vero snodo tra servizio urbano ed extraurbano, con la nuova veste che assumerà la Provincia, diventerà giocoforza l’interlocutore principale», precisa Alessandra Fontana, segretaria del sindacato di categoria.

«Come noi sosteniamo da tempo, non c’è altra soluzione che considerare l’integrazione del servizio ferro-gomma, e su questo punto abbiamo trovato la condivisione di palazzo Rosso», prosegue a Fontana. «Il servizio, così com'è strutturato adesso, non è efficiente e capillare ed è destinato al tramonto».

Per questo motivo la segretaria della Filt ha invitato il sindaco a ragionare su questo fronte, «per non trovarci con una gara deserta. Per questo dobbiamo lavorare per renderla appetibile, sapendo anche quali potrebbero essere i nostri interlocutori».

«Su questo fronte il sindaco ha precisato che parecchi soggetti hanno mostrato interesse per questa partita; non ci sarebbero solo i tedeschi, ma anche Ratp Dev e Trenitalia. Le proposte sono interessanti, però bisognerà confrontarsi sul merito specifico delle questioni e capire se i progetti (i tedeschi, ad esempio, vorrebbero dare vita a un’integrazione a costo zero) sono realizzabili o meno. A noi interessa un servizio efficiente», dichiara Fontana.

L’assenza di un assessore ai trasporti in Regione è una delle difficoltà maggiori per intraprendere questa strada. Il sindaco si è impegnato a parlare con il governatore Zaia, mentre la Filt chiede che si costruisca un confronto permanente, facendo squadra tra tutti i soggetti interessati: «Tutti i sindaci devono tenere alta l'attenzione per favorire lo sviluppo di questa gara».

E a proposito dell’appalto, restano da capire le intenzioni di Venezia: «Dobbiamo capire se intenda provvedere a un bando unico per la ferrovia, e in questo caso finirebbe la speranza di un’integrazione per noi; o se invece deciderà di fare le gare per lotti, scorporando le aree meno appetibili come Rovigo e Belluno. In questo caso bisognerà lavorare per promuovere il progetto di integrazione ferro-gomma, lavorare per un’offerta appetibile e per portare qui le imprese che vogliono davvero rilanciare questo territorio. Serve però un cambiamento radicale nel modo di concepire il Tpl, che dovrà sfondare verso nord (Austria) e a sud verso la Valsugana». (p.d.a.)

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