Trasporto pubblico: a Belluno nasce il tavolo di confronto

Il futuro del trasporto pubblico in primo piano. A parlarne saranno i sindacati, le associazioni dei consumatori e i rappresentanti dei pendolari, convocati per martedì dall’assessore Silver De Zolt
BELLUNO.
Il futuro del trasporto pubblico in primo piano. A parlarne saranno i sindacati, le associazioni dei consumatori e i rappresentanti dei pendolari, convocati per martedì dall’assessore Silver De Zolt al tavolo provinciale della mobilità: «Faremo il punto della situazione, in considerazione dei tagli previsti dalla Regione e in vista dell’appalto che dovrà essere pubblicato».

Il confronto.
«Il tavolo (in programma martedì alle 10 ndr) è stato convocato con un solo obiettivo: cercare le soluzioni ad hoc che ci permettano di mantenere efficiente il servizio, nonostante la drastica riduzione delle risorse regionali», spiega De Zolt. «Intendiamo fare ciò, confrontandoci con tutti i soggetti interessati, dai sindacati alle associazioni dei consumatori, fino agli utenti dei servizi, cioè i pendolari. Dobbiamo partire dal fatto che ad oggi il taglio è del 10% (anche se sappiamo che Venezia cercherà di recuperare 10 milioni di euro per ridurre il gap al 6.7%) per capire come programmare la stagione estiva e poi quella autunnale per gli studenti. In questa ottica, posso dire che abbiamo già iniziato il confronto con i vari dirigenti scolastici della provincia».

L’assessore provinciale ai trasporti tiene a precisare che non ci saranno tagli per i servizi ai lavoratori: «Interverremo laddove ci sono sovrapposizioni di corse tra urbano ed extraurbano e andremo a incidere sull’aumento dei biglietti per i servizi turistici».

Esiste, infatti, un abbonamento che, al costo di 15 euro, permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici in provincia per un’intera settimana: «Questo potrebbe essere aumentato. Per studenti e lavoratori ogni anno adeguiamo gli abbonamenti in base all’indice Istat, non vedo il motivo per cui non dovremmo fare ciò con i turisti», sottolinea De Zolt.

Nel mirino anche gli eventuali sprechi che possono esserci all’interno di Dolomitibus: «Ci sono margini di manovra, pur senza intaccare i posti di lavoro».

Verso il bando.
Ieri pomeriggio l’assessore provinciale De Zolt ha incontrato alcuni sindaci per definire la linea d’azione in vista della ormai prossima gara di appalto per l’affidamento del trasporto pubblico locale al nuovo gestore.

«Abbiamo dato l’incarico a un consulente», spiega l’assessore, «per verificare le possibilità di giungere a un bando a doppio oggetto, così come ci è stato suggerito da associazioni imprenditoriali e sindacati con un documento ufficiale sottoscritto ancora l’anno scorso. Ma abbiamo anche chiesto alla Regione di precisare se l’appalto sarà seguito direttamente da Venezia o se questo sarà delegato alle Province. Solo così potremo capire meglio come muoverci».

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