Trasporto scolastico, gli studenti incalzano
BELLUNO. All'inseguimento dei candidati per raccogliere fatti sull'adeguamento dei costi del trasporto pubblico scolastico. Finora la Rete degli studenti medi di Belluno e Feltre è riuscita a incontrare soltanto due dei sei candidati alla presidenza della Regione Veneto: Laura Coletti Di Lucia per L'Altro Veneto, la prima ad aver risposto e ad essersi resa disponibile per un incontro, e Alessandra Moretti per il Partito democratico, placcata al mercato di Belluno durante la passeggiata con la ministra per le riforme Maria Elena Boschi e il deputato Roger De Menech.
L'incontro con Jacopo Berti per il movimento 5 Stelle è in programma e si svolgerà nel giro di qualche giorno.
«Laura Coletti Di Lucia ci ha dato tutto l'appoggio possibile dicendo che non è ammissibile pagare oltre 600 euro all'anno per far andare il proprio figlio a scuola», racconta Fabio Vettorel, che ha incontrato la candidata a Belluno assieme a Mara Fantinel, «ci ha assicurato che se verrà eletta farà in modo che gli abbonamenti tornino a costare come con l'Unico Studenti, ovvero 234,40 l'anno per tutti, indipendentemente dal chilometraggio». «Moretti e Boschi hanno esclamato che un costo così elevato danneggia il diritto allo studio, e con Roger De Menech sono state concordi nel dire che 500 e più euro sono troppi per andare a scuola», riferisce Zingale per conto del sindacato studentesco bellunese. «Alessandra Moretti ha promesso che se verrà eletta si impegnerà a migliorare la qualità dei trasporti nel Bellunese e ridurrà il costo degli abbonamenti». Ora gli studenti reclamano i fatti: «Ci aspettiamo che le promesse fatte vengano rispettate e che gli studenti e le famiglie bellunesi possano pagare meno le tariffe degli autobus». Nel frattempo attendono ancora le risposte del leghista Luca Zaia, dello scissionista Flavio Tosi e dell'indipendentista Alessio Morosin. (f.v.)
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