Travolge una ciclista con lo scooter, chiede scusa e poi scappa

La polizia municipale a caccia del pirata della strada. L'incidente in via Caduti 14 settembre 1944. L’uomo alla guida del motorino, resosi conto di cosa aveva fatto, è fuggito via. Lievi ferite per la donna

BELLUNO. Si immette con lo scooter da via Safforze sulla statale 50, in via Caduti 14 settembre 1944, e travolge una ciclista di 56 anni. L’uomo alla guida del motorino, resosi conto di cosa aveva provocato, scambia pochissime parole con la donna di origini brasiliane residente a Belluno, (B.S.R. le sue iniziali), le chiede scusa e se ne va, lasciandola ferita sull’asfalto. Ora la polizia locale di Belluno sta dando la caccia allo scooterista responsabile dell’incidente che si è verificato ieri verso le 14 alla Veneggia, di fronte a “Bortoluzzi Arredamenti”.

Pochi, al momento, gli elementi in mano agli agenti per cercare di risalire all’identità del pirata, tenuto conto che la ferita e i testimoni non sono riusciti a memorizzare il numero di targa del mezzo. Si tratta di uno scooter di colore blu, ignoti la marca e il modello. In sella c’era una persona giovane, probabilmente italiana, come ha riferito la ciclista, che è riuscita a parlare con il suo investitore. Il motorino non ha perso pezzi della carrozzeria nell’impatto, le uniche tracce lasciate sono state quelle della benzina sull’asfalto. Accertamenti in corso attraverso le telecamere della zona.

Stando a quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale, la donna viaggiava in bici da Ponte nelle Alpi in direzione di Belluno sulla statale 50. Lo scooter si è immesso sulla principale da via Safforze verso Ponte nelle Alpi, ma nel momento della svolta è avvenuto l’impatto con la bicicletta. Lo scooterista ha parlato per qualche istante con la signora, le ha chiesto scusa, poi se ne è andato. La ciclista è stata portata in Pronto soccorso dal Suem, le ferite riportate sono fortunatamente lievi. Il responsabile dell’incidente rischia la denuncia per omissione di soccorso: l’invito delle forze dell’ordine è a presentarsi quanto prima.

Rubina Bon

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