Travolse cinque pedoni a bordo del quadriciclo patteggia la condanna
ALANO DI PIAVE. Travolge i pedoni sul quadriciclo. Un veicolo assimilato dal Codice della Strada a un motoveicolo o un triciclo, pur avendo in dotazione quattro ruote. Di solito si parla di una cilindrata di 50 centimetri cubici e una velocità massima sugli 80 chilometri orari. Italo Licini ha dovuto patteggiare sei mesi di reclusione per lesioni stradali. A questo, il pubblico ministero Rossi ha aggiunto nove mesi di sospensione della patente. L’avvocato Perco aveva concordato la pena con la Procura e il giudice Coniglio l’ha applicata, con la sispensione condizionale. Gli investiti si erano costituiti parte civile con Mauro Gasperin.
I fatti sono del 16 aprile di due anni fa. L’uomo stava procedendo in direzione Campo di Alano di Piave, quando ha perso il controllo del suo quadriciclo, accelerando invece che frenare. Per negligenza, imprudenza e imperizia - questa la formula usata dalla Procura - ha messo sotto un gruppo di pedoni, che stava camminando sul ciglio della strada. Le conseguenze sono state pesanti. Una donna ha riportato le conseguenze peggiori: multi fratture, contusioni e abrasioni giudicate guaribili in addirittura 75 giorni; a un’altra donna trauma contusivo all’avambraccio e alla mano sinistra per una prognosi complessiva di 58; a un uomo trauma distorsivo cervicale per una malattia di 60 e a un altro uomo trauma contusivo del femore destro per 20. Le conseguenze meno gravi a una terza donna: la diagnosi raccontava di politrauma contusivo e ferita lacero contusa per nove giorni. L’impatto era stato molto violento, oltre che inevitabile.
L’assicurazione del veicolo deve aver risarcito i danni e, visti i fatti, alla difesa non è rimasto che arrivare in aula con il consenso del pubblico ministero su una pena pari a sei mesi di reclusione. Al di là della pena detentiva, la sospensione della patente, che è stata ritenuta congrua in complessivi nove mesi. —
G.S.
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