Travolta e abbandonata sull’asfalto
CORTINA. Travolta in via Guide Alpine. E abbandonata in mezzo alla strada, a poche centinaia di metri dal centro di Cortina. La ventunenne barista e cameriera di origine romena Loredana Tiron è in fin di vita, nello stato di coma profondo, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno. Il pirata è stato individuato dalla polizia a San Vito e denunciato per lesioni gravissime e omissione di soccorso.
Aggiornamento delle 20.00 del 24/01/15
Loredana non ce l'ha fatta ed è deceduta nel corso della giornata. Ora si complica la posizione del giovane dell'investitore. L'accusa di lesioni gravissime si tramuta in omicidio colposo.
Gli agenti l’hanno trovato grazie alle immagini delle videosorveglianza e ad alcuni frammenti di una Opel esaminati da un carrozziere. Il veicolo, un furgone è stato messo sotto sequestro.
L’investimento è avvenuto verso le 21.30, lungo questa parallela di via Roma, nella quale ci sono le caserme dei carabinieri e dei vigili del fuoco. A una cinquantina di metri dall’hotel Villa Gaia, in direzione San Vito. La ragazza era vestita di nero e, secondo una prima ricostruzione, stava camminando appena sotto il marciapiede innevato. L’automobilista non deve averla vista e l’ha investita in pieno.
Non si è fermato a soccorrerla e ha tirato dritto, facendo perdere le proprie tracce. È stato un automobilista di passaggio, un turista di una quarantina d’anni, ad accorgersi del corpo delle donna riverso sull’asfalto e a rivolgersi alla reception dell’hotel Villa Gaia, per sapere in che via si trovasse.
In un secondo momento sono stati chiamati i soccorsi, che sono arrivati con due ambulanze. La donna è stata stabilizzata e intubata, prima del trasporto all’ospedale San Martino di Belluno, dove si è provveduto al suo ricovero nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono sembrate fin da subito gravissime. A distanza di alcune ore sono peggiorate, e ieri la ragazza non dava apparenti segni di vita. Non respirava da sola, ma grazie a una macchina; non reagiva alle sollecitazioni e faceva registrare soltanto una lieve attività cerebrale.
Mentre i sanitari le stavano provando tutte, per cercare di salvarle la vita, le forze di polizia erano impegnate nelle indagini con una volante della polizia e una pattuglia della radiomobile dei carabinieri.
Durante i rilievi, sono stati rintracciati questi frammenti, che sono stati “battezzati” da un carrozziere; e questo ha dato un grande aiuto al lavoro di agenti e militari.
Le ricerche si sono estese a tutta la vallata e, nel cuore della notte, i poliziotti del Commissariato di Cortina hanno rintracciato un furgone Opel a San Vito, individuandone in un secondo momento il proprietario. È un ragazzo del luogo, che al momento risulta denunciato per lesioni gravissime e omissione di soccorso.
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