Travolta e uccisa da un’auto senza autista
CAVIOLA. Schiacciata da un’auto. Mentre stava andando a fare la spesa, in via Patrioti, la strada centrale di Caviola. Una Seat Ibiza nera ha travolto e ucciso Maria Bastianon, una 70enne turista veneziana di Malamocco. Non c’era nessuno a bordo della macchina, che era stata parcheggiata una cinquantina di metri a monte, rispetto al marciapiede in cui è avvenuto l’impatto. Il mezzo è come impazzito, forse perché il proprietario aveva dimenticato di innestare la marcia oppure di tirare il freno a mano o ancora a causa di un guasto. E la strada in pendenza gli ha fatto guadagnare forza e velocità in retromarcia fino alla tragedia. Le indagini dei carabinieri di Cencenighe e Falcade sono ancora in corso, dopo i rilievi di legge, e la procura della Repubblica di Belluno ha aperto un’inchiesta. Tra le ipotesi di reato, c’è quella di omicidio colposo.
Tutto è successo molto velocemente, pochi minuti dopo le 8, nella frazione più popolosa di Falcade. La donna stava andando a fare delle compere, magari più abbondanti del solito, visto il fine settimana. In quegli stessi momenti, un 22enne falcadino ha parcheggiato all’altezza dello Snack bar da Flora, per andare a fare colazione. Non si conoscono ancora con certezza le cause, ma secondo la prima ricostruzione la macchina si è messa in movimento. Avrebbe leggermente speronato una Citroen in sosta, ma non ha incontrato altri ostacoli lungo la strada fino all’altezza di un bancomat, dove Maria Bastianon stava camminando serena.
Era di spalle e non dev’essersi accorta del pericolo. Non deve aver sentito alcun rumore di quel veicolo ormai lanciato, nessuno è stato in grado di avvertirla e l’urto con la parte posteriore è stato tanto casuale quanto inevitabile. Fatale, perché la donna è morta sul colpo e il suo corpo è rimasto incastrato sotto la carrozzeria.
L’allarme è scattato alle 8.08, quando in giro non c’era molta gente. L’intervento dell’ambulanza del Suem 118 è stato il più possibile veloce, ma quando i sanitari sono arrivati sul posto per Maria Bastianon non c’era più nulla da fare e al medico di turno non è rimasto che constatarne il decesso. Sono arrivati in gran numero anche i vigili del fuoco, con gli effettivi di Agordo e i volontari di Canale. A loro è toccato il compito di liberare il corpo della pensionata veneziana, un’operazione che ha richiesto qualche minuto. Intanto, le pattuglie dei carabinieri di Cencenighe e Falcade hanno cominciato i rilievi e sentito tutti i testimoni presenti, oltre al proprietario dell’autoveicolo. Bisognerà capire se si sia trattato di negligenza, imperizia e imprudenza, la formula che la magistratura usa di solito per l’omicidio colposo oppure se all’origine dell’incidente mortale ci possa essere stato un guasto meccanico.
La salma di Maria Bastianon è stata ricomposta nella cella mortuaria di Caviola, mentre sul luogo stavano cominciando ad arrivare i primi mazzi di fiori, e rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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