Travolto da un tir: grave il cantante dei Gran Cafè Italia
BELLUNO. Travolti da un tir nel viaggio di lavoro. Giovedì pomeriggio tre dipendenti della Pandolfo alluminio di Lentiai stavano tornando da una visita ad alcuni clienti a bordo dell’Audi A6 aziendale, quando nel tratto bolognese dell’A14 - all’altezza di Castel San Pietro Terme - si sono visti piombare addosso anche una parte del carico del tir in bobine di acciaio: Nicola Bortot, molto conosciuto in provincia anche come cantante di Gran Cafè Italia e Betty Page ha riportato le conseguenze più gravi ed è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna. Se la sono cavata con ferite lievi il direttore dell’azienda Mauro Favaretto e una terza dipendente, che era insieme a loro.
Bortot è rimasto a lungo incastrato tra le lamiere della station wagon, perché prima di soccorrerlo è stato necessario rimuovere il carico con la gru del Vigili del fuoco. Quando è stato possibile occuparsi di lui, è stato liberato e trasportato nell’ospedale bolognese con l’elicottero del 118. Ha riportato ferite, lacerazioni e contusioni diffuse, oltre a traumi da schiacciamento e fratture multiple esposte alla gamba sinistra. L’arto ha già subito una prima operazione, che è andata bene ed è servita a stabilizzarlo. Nelle prossime ore ce ne sarà un’altra, stavolta per cercare di ridurre le fratture e limitare gli eventuali effetti collaterali, che sono sempre possibili in un incidente di questa portata. I medici emiliani si sono riservati la prognosi. Bortot ha fatto sapere di avere la chiara sensazione che gli sia andata bene. Che l’incidente avrebbe potuto essere addirittura più grave e con conseguenze drammatiche. Gli è stato detto che, per recuperare completamente, ci vorrà almeno un anno e si sta organizzando con la necessaria pazienza.
Il rientro al lavoro non sarà per niente immediato e nemmeno il ritorno sul palcoscenico: tutte le serate dei due gruppi musicali già programmate nei vari locali sono state cancellate. Se ne riparlerà tra qualche tempo. Intanto, molti amici e appassionati di musica si sono fatti sentire e l’hanno incoraggiato.
Le forze di polizia stanno indagando sulle cause dell’incidente, che alle 14.40 di giovedì ha coinvolto altre due auto, ma almeno non ha provocato vittime: probabilmente per lo scoppio di uno pneumatico, l’autotreno che procedeva in direzione sud ha sbandato e travolto i new jersey in cemento che dividono le due corsie, piombando su quella opposta e perdendo il proprio carico di pesanti bobine in acciaio, alcune delle quali sono finite sull’Audi, distruggendola quasi completamente: «Ringraziamo i soccorritori», sottolinea il ferito attraverso una parente, «sono stati velocissimi ad arrivare e assolutamente efficaci nel liberarci dalle lamiere, senza farci soffrire ulteriori danni».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi