Tre Cime in rosa per i cento giorni al via del Giro d’Italia

Illuminati anche il Mas de Sabe a Zoldo e il municipio di Longarone

per salutare simbolicamente il conto alla rovescia

I.t.
Le tre Cime di Lavaredo illumninate di rosa in omaggio al Giro d'Italia
Le tre Cime di Lavaredo illumninate di rosa in omaggio al Giro d'Italia

Una provincia colorata di rosa. È la provincia di Belluno che a maggio ospiterà due arrivi del Giro d’Italia e che, giovedì sera, insieme alle altre località che ospiteranno il Giro numero 106, a cento giorni dalla partenza hanno illuminato di rosa i loro luoghi più caratteristici.

In provincia la luce rosa ha colorato un tabià, il Mas de Sabe, simbolo della val di Zoldo (costruzione tipica che risale al 1400), Palazzo Mazzolà, sede del municipio di Longarone, uno dei pochi edifici storici scampati all’onda del Vajont, e le Tre Cime di Lavaredo. Quella zoldana , è stata selezionata per il “The best of. ..” della corsa rosa.

Il tabià Mas de Sabe in rosa
Il tabià Mas de Sabe in rosa

Una bella promozione per il territorio dolomitico che il 25 e 26 maggio proporrà due delle frazioni più attese. La corsa entrerà in provincia di Belluno giovedì 25 maggio con la Oderzo-Val di Zoldo: 160 chilometri e arrivo a Palafavèra, dopo aver scalato il Cansiglio, il Passo Cibiana e la salita di Coi, a pochissimi chilometri dal traguardo. Il giorno successivo, venerdì 26) sarà la volta della tappa regina. Si tratta della Longarone-Tre Cime di Lavaredo, tappa che propone 182 chilometri di sviluppo e 5.400 metri di dislivello. I ciclisti dovranno affrontare, oltre alla salita finale, anche i passi Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci). La salita finale, che da Misurina porta al rifugio Auronzo, presenta uno sviluppo di poco più di 7 chilometri, una pendenza media del 7, 6% e punte massime del 18%.

La luce rosa puntata sul municipio di Longarone
La luce rosa puntata sul municipio di Longarone

«Stiamo lavorando per prepararci al meglio per le tappe che vedranno protagonista il nostro territorio» spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Il Giro è una grandissima occasione di promozione, evento di richiamo per appassionati, sportivi e non solo. Nei prossimi mesi, man mano che ci avvicineremo alle due tappe, saranno lanciate diverse iniziative, per coinvolgere i bellunesi».

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