Tre Cime più sicure con il presidio estivo
Un presidio fisso del Soccorso alpino della Guardia di finanza sarà operativo fino al 15 settembre nell’area delle Tre Cime. È stato confermato anche per l’estate 2018 il servizio lanciato lo scorso anno in collaborazione tra le stazioni di Cortina e Auronzo del Sagf e il Soccorso alpino di Auronzo. Obiettivo: offrire un punto di primo soccorso alle tante persone che nel periodo clou della bella stagione affollano le Tre Cime, anche quest’anno confermatesi uno dei siti turistici tra i più frequentati delle Dolomiti.
Fino al 15 settembre una pattuglia in divisa del Sagf si muoverà a bordo di un mezzo fuoristrada intorno alle Tre Cime per tenere sotto controllo la situazione. Il servizio sarà coperto da due uomini per l’intera giornata dal lunedì al venerdì. Si alterneranno gli uomini del Sagf della stazione centrale di Cortina e del presidio di Auronzo. Nel weekend, invece, il servizio muterà nella forma, ma non nella sostanza: sarà il soccorso alpino di Auronzo a coprire il servizio in caso di chiamata o incidente pur senza un presidio fisso, ma attraverso una reperibilità h24. Laddove il mezzo fuoristrada del Sagf non dovesse arrivare, verrà chiamato l’ elisoccorso.
Il mezzo fuoristrada in dotazione al Sagf ha a bordo tutti gli strumenti di soccorso di ultima generazione. «In questi giorni il numero di incidenti, fortunatamente di lieve entità, sono aumentati notevolmente nell’area delle Tre Cime», spiega il comandante della stazione del soccorso alpino di Auronzo Giuseppe Zandegiacomo Sampogna, «abbiamo riscontrato principalmente casi di stanchezza o piccole slogature alle caviglie, situazioni di poco conto che spesso però richiedono un intervento da parte del personale specializzato perché le persone coinvolte non sono in grado di proseguire l’escursione».
Soccorso alpino e Sagf lavorano a stretto contatto e in perfetta sintonia con risultati importanti per il bene della collettività: «Sapere dell’esistenza di un presidio fisso operativo attorno alle Tre Cime per l’intera giornata fino a sera offre maggiore tranquillità ai tanti turisti, anche stranieri». Turisti che, quando incrociano gli uomini in divisa nel corso delle loro passeggiate, si fermano per salutarli e stringergli la mano. «La cosa più importante è affrontare un’escursione riconoscendo i propri limiti» avverte Zandegiacomo Sampogna, «uno degli ultimi interventi effettuati in questi giorni è servito per recuperare una comitiva sorpresa dal buio. Prima di avventurarsi è bene informarsi sul tracciato e i relativi tempi di percorrenza. Mille metri di dislivello non sono affrontabili da tutti». Di recente il 118 ha reso noto un numero verde da contattare per chiedere informazioni, formulare richieste o effettuare segnalazioni. Il numero verde è 800.22.13.25, segnatelo in agenda. —
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